SAN MARCO EVANGELISTA – Sotto il fuoco di fila di un’opposizione incalzante, e davanti ad una sala consiliare gremita di pubblico, la maggioranza consiliare di San Marco, sotto la guida del sindaco e consigliere provinciale dell’UDC, Gabriele Cicala, ha approvato l’aumento dell’Imu sulla seconda casa dell’1,5. Duri gli interventi soprattutto del capogruppo del Partito Democratico Gabriele Zitiello e del consigliere di Sel Giuseppe Merenda che hanno rimproverato al sindaco gli sprechi sui contributi a pioggia concessi recentemente ed i costi delle indennità degli assessori e dei dirigenti, soprattutto esterni.
“Il Governo ha tagliato i finanziamenti per incentivare i Comuni a risparmiare” – ha affermato Gabriele Zitiello – “a razionalizzare le spese, non ad aumentare le tasse ai cittadini come avete fatto voi. Non vi è bastato aumentare la Tarsu e l’addizionale Irpef? Quest’amministrazione di centrodestra non fa che favorire pochi ricchi penalizzando le famiglie” – ha attaccato l’ex sindaco Zitiello, e a nome dell’intera opposizione di centrosinistra ha avanzato proposte alternative all’aumento dell’Imu. “Ridurre almeno del 50% le indennità degli assessori” – ha proseguito l’esponente democratico – “ridurre le aree dirigenziali e contenere le indennità che vengono riconosciute ai dirigenti oltre allo stipendio, rimodulare il servizio civico in modo più trasparente, tagliare sui contributi a pioggia discrezionali e discutibili”. “Le proposte del nostro capogruppo” – ha, invece, aggiunto Merenda, ripercorrendo gli sprechi del bilancio e l’assoluta mancanza di rispetto del programma elettorale da parte della maggioranza – “sono il segnale di un’opposizione che vuole discutere e vuole dare un contributo ma questa maggioranza è arroccata sulle sue posizioni, troppo presa dalle sue beghe interne. Il Comune con l’Imu ha incassato più di quanto incassava con l’Ici. (La prima rata IMU 2012 ha prodotto un esborso complessivo dei cittadini di San Marco Evangelista, proprietari di abitazioni e terreni, per un totale di 915.616 euro. Di tale somma al Comune sono entrati 504.231 euro ed allo Stato sono andati 411.385 euro. Considerato il numero degli abitanti in 6.483, il carico medio pro-capite per ciascun cittadino è di 141,23 euro, ndr.) – “Ma continua a chiedere sacrifici ai cittadini”. Anche Merenda è tornato sul servizio civico, “bacino di disagio sociale in cui certa politica attinge”. Infine il consigliere Pd Giuseppe De Filippo ha incalzato il sindaco e l’assessore ai Lavori Pubblici: “Le condizioni delle nostre strade sono sotto gli occhi di tutti: cosa sta facendo questa amministrazione, se non limitarsi in alcuni casi a completare quello che stavamo facendo noi nella passata consiliatura?”.
Nunzio De Pinto