PIEDIMONTE MATESE – “Comprano i libri di Sgarbi ma le nostre scuole sono senza soldi ” “Sinistra Matesina” ha attaccato questo manifesto. “Ma Vivete a Piedimonte o dove ?” E’ il contributo murale di replica della maggioranza di “Piedimonte Democratica”.
Dai banchi istituzionali del consiglio si sposta sui muri della città. Tutto nasce da un notizia portata all’attenzione dell’opinione pubblica, prima su FB e poi sui muri con relativi atti in fotocopia, riguardante la richiesta di un contributo volontario con un lettera di un dirigente, avallata dal consiglio d’istituto interno, di sollecitatazione alle famiglie degli studenti per far fronte a vari spese scolastiche (assicurazione, libretto delle giustifiche e fotocopie, la voce più consistente) :” ma in che razza di paese viviamo sono anni che la stessa storia si ripete. Occorreva l’interessamento di Sinistra Matesina per evidenziare questa porcheria?” scrive SM che prima aveva richiamato la circostanza della bocciatura di alcuni emendamenti durante la discussione del bilancio di previsione tra cui vi era anche una misura per spostare e dotare più risorse alle scuole. Bocciatura con il voto contrario della maggioranza e l’astensione dell’altro gruppo di minoranza di Progetto Civico.
“La maggioranza non è entrata nel merito degli emendamenti ma per bocca del capogruppo Pepe ha evidenziato che il consigliere Vitagliano (Sinistra Matesina) non si può dolere per il fatto che non vengano accettati i suoi emendamenti laddove ritroviamo non rispondente alle nostre visioni è chiaro che votiamo contro. Capito l’antifona più soldi alle scuole non rispecchiano le loro visioni. Noi di Sinistra Matesina abbiamo a cuore le sorti della scuola pubblica e siamo convinti che insegnanti e genitori condividano la nostra presa di posizione. Pagare un contributo è perseguire la logica del privato”. Di “manifesto sconclusionato” scrive nella replica la maggioranza guidata dal sindaco Vincenzo Cappello :” viene il dubbio che chi lo ha scritto viva in un’altra città e non abbia visto ciò che l’amministrazione Cappello ha realizzato per le scuole cittadine” elencando una serie di azioni messe in campo nel settore della logistica scolastica e dei servizi come il comodato d’uso dei libri, i contributi per borse di studio tasse universitarie per alunni in difficoltà, la riduzione dei costi per le fasce più deboli, la fornitura della mensa e del trasporto scolastico a costo sostanzialmente invariato, contributi alle scuole per il funzionamento ordinario o spese straordinarie).Tutto questo è sfuggito ai rappresentanti della minoranza consiliare.L’amministrazione ha mantenuto ed intensificato i servizi ed i contributi e lo ha potuto fare perché ha utilizzato i fondi derivanti dalle indennità di carica alle quali il sindaco e gli assessori rinunciano da oltre cinque anni. Ma tant’è si vuole fare polemica a tutti i costi citando a sproposito la decisione di una scuola e che non c ‘entra nulla con le politiche di un’amministrazione comunale”.
Michele Martuscelli












