SANTA MARIA CAPUA VETERE – Un tavolo tecnico urgente e permanente per la situazione ambientale del territorio sammaritano e, in particolare, dello Stir. E’ quanto chiede l’amministrazione comunale a tutti i soggetti istituzionali coinvolti, alle autorità di vigilanza e di controllo, ai responsabili dell’impianto, sollecitandone l’insediamento immediato e proponendo anche la partecipazione di esperti del settore.

 

“Dopo la relazione dell’Arpac sul deposito del Cub – spiega il sindaco Biagio Di Muro, che si è consultato sull’argomento con l’assessore al ramo Donato Di Rienzo e con il consigliere comunale Giuseppe Russo, anche nella sua qualità professionale – si è fatto sempre più vivo l’allarme per la situazione ambientale e sanitaria in città. Ciò nonostante c’è ancora chi ritiene che Santa Maria Capua Vetere possa essere considerato un campo di conquista per realizzare impianti che, per definizione, sono ad alto impatto sul territorio. E’ una situazione intollerabile, sulla quale non intendiamo restare a guardare”.

 

Per queste ragioni il sindaco ha chiesto la convocazione immediata delle autorità coinvolte, le quali dovranno produrre tutte le documentazioni in loro possesso (in particolare, il piano di monitoraggio dello Stir, nonché i controlli e le analisi effettuate nel tempo).

“In qualità di autorità sanitaria territoriale – conclude il consigliere Russo – il sindaco deve essere informato costantemente e tempestivamente sui parametri di rispetto della normativa ambientale e sugli eventuali rischi per la salute pubblica, così come del resto prevede puntualmente l’autorizzazione Aia al funzionamento dello Stir, di cui al decreto dirigenziale della Regione Campania numero 103 del 18 giugno scorso. Mi risulta, invece, che la trasmissione al Comune dei controlli delle autorità competenti non è né costante né tempestiva. E questo è inaccettabile”.

 

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