CASERTA – Canta vittoria (e ne ha tutte le ragioni) ma non vuole indossare il grembiule di primo della classe. L’obiettivo è importante: evitare altri scempi ambientali nell’area Lo Uttaro. E per farlo bisogna intraprendere un cammino quanto più unitario possibile. Franco De Michele esulta, con giustificata cautela, nel commentare la delibera approvata dalla giunta Del Gaudio per salvaguardare quello che è definito “l’agglomerato San Nicola La Strada”, un’area di circa 1 milione di metri quadri, che ricade sul territorio del Comune di Caserta.

“Siamo soddisfatti – afferma il capogruppo del Pd, che assieme all’altro Democrat Enrico Tresca e a Giovanni Comunale del Psi, aveva incalzato il primo cittadino sull’area Lo Uttaro – ma si tratta solo del primo passo di una cammino ancora molto lungo. La questione è talmente importante che non può essere svilita con primogeniture politiche. Noi lavoreremo – aggiunge De Michele – per ottenere la più ampia convergenza possibile in consiglio comunale per raggiungere l’obiettivo di tutelare il territorio”.

La delibera approvata in giunta impone il divieto di realizzare impianti che trattino, smaltiscano, recuperino o comunque stocchino rifiuti di qualsiasi natura. E’ previsto inoltre che tutti gli impianti non possano proseguire la loro attività oltre il termine delle vigenti autorizzazioni. Il provvedimento dell’esecutivo è stato adottato all’indomani dell’incontro con il presidente dell’Asi, Piero Cappello, cui hanno partecipato anche De Michele e Tresca.

Proprio il Consorzio dovrà essere parte attiva nel caso in cui il consiglio comunale approvasse la delibera per chiedere una variante al piano regolatore dell’Asi, relativa all’area Lo Uttaro. Finora l’asse “democratico” (De Michele-Tresca-Cappello) ha retto il peso di un iter tecnico e politico non facile. Ora la palla passa al consiglio.

Mario De Michele

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