Claudio Perrotta la spunta su Salvatore Papa. Valentina Iovinella si sacrifica per 9 mesi. Sono questi gli elementi politici peculiari della nuova giunta varata dal sindaco Gianni Colella. Il rimpasto premia Perrotta che come aveva richiesto incassa l’assessorato all’Urbanistica e Lavori pubblici. A pagare dazio è il “Papino” che pur mantenendo la delega di vicesindaco è stato costretto a ripiegare su Bilancio e Personale. Nelle quote rosa ci sono Imma Marsilio (Ambiente e Affari legali) e Anna Russo (Cultura e Pubblica istruzione). Out la Iovinella. Ma solo per poco. L’accordo prevede la rotazione delle donne ogni 9 mesi. La prima eletta resta delegata alle Politiche sociali seppur da consigliere. Anche Gabriele Luongo, che aveva ambizioni assessorili, ha fatto un passo indietro e si è accontentato di deleghe pesanti come Cimitero, Vigilanza, Protezione civile e Commercio. Il consigliere Aniello Tessitore invece si occuperà di Viabilità e Manutenzione. Soddisfatto a ragion veduta il sindaco Colella. Che dopo giorni di serrate trattative condite anche da scontri accesi è riuscito a trovare la quadra.

“La mia funzione di sindaco – dichiara – è sempre stata finalizzata ad unire e a favorire la partecipazione di tutti, e non cercare lo scontro ma sempre il dialogo e la collaborazione di tutti. Ciò è stato possibile grazie a tutti i consiglieri della mia maggioranza. L’obiettivo della mia azione politica è sempre stato quello di agire nell’interesse di tutti e non dei singoli, non è mai stato mio interesse “comandare” ma solo amministrare. Continuerà il nostro lavoro con diligenza, abnegazione e spirito di servizio senza mai tradire gli impegni presi con la cittadinanza. Come in passato, continueremo a prodigarci per perseguire un’azione di risanamento e rilancio amministrativo, dedicando al Paese il nostro tempo e il nostro impegno”.

Colella pone l’accento sulla necessità di rilanciare lo spirito unitario della coalizione uscita vincente dalle urne. “La coesione di indirizzo dell’azione amministrativa per continuare a perseguire unitariamente la piena governabilità dell’Ente è la prerogativa fondamentale per l’attuazione del programma elettorale da tutti condiviso e sottoposto alla cittadinanza nel 2016. Nell’interesse della collettività – conclude il sindaco – siamo stati e saremo sempre al servizio della comunità succivese”. Come detto il parto che ha portato alla luce la nuova giunta è stato travagliato. Il primo cittadino ha giocato bene le sue carte. E almeno per ora resta saldamente in sella. Attenzione però alle mosse di Papa. Il vicesindaco, che esce ridimensionato dal nuovo assetto, non ha accantonato l’idea di fare lo sgambetto a Colella per intraprendere alle prossime comunali la corsa per la fascia tricolore. Insomma il fuoco delle polemiche cova sotto le ceneri. E potrebbe presto divampare.

Mario De Michele

 

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