SANT’ARPINO – Il gruppo consiliare di “Sant’Arpino Libera@Democratica”, composto dai consiglieri Elpidio Iorio, Francesco Capone, Caterina Tizzano, Adele D’Angelo ed Elpidio Maisto, ha presentato una serie di interrogazioni urgenti, cinque per l’esattezza, da discutere in Consiglio comunale prima della pausa estiva dei lavori.

 

Quattro delle cinque interrogazioni riguardano la gestione dei tributi e delle tasse che va assumendo aspetti drammatici per i cittadini di Sant’Arpino, tartassati oltre ogni misura e con l’aggravante di errori, omissioni e superficialità negli accertamenti di quanto richiesto.

 

Il gruppo consiliare coerente agli impegni di programma declinati nel corso della campagna elettorale, intende proseguire nella battaglia di una giusta lotta all’evasione e all’elusione  fiscale, ma senza ingiustizie e vessazioni, garantendo a tutti il principio di pagare secondo le proprie e reali possibilità.

In piena crisi i santarpinesi stanno vivendo un ingorgo fiscale-tributario. E’ la prima volta infatti che sullo stesso argomento (TARSU), in pochi mesi vengano recapitate tre bollette ai cittadini: Tarsu 2012 la settimana dopo le elezioni (sic!); dopo circa un mese l’acconto Tares (il 15 luglio è scaduta la prima rata); tra pochi mesi una bolletta suppletiva sulla TARSU 2011.

Ed è proprio sui ruoli aggiuntivi TARSU che si è focalizzata l’attenzione con una delle interrogazione depositate al palazzo comunale l’altro giorno. “In più occasioni – hanno sottolineato i consiglieri di “Sant’Arpino Libera@Democratica” – l’assessore ai Tributi si è impegnato in Consiglio Comunale e pubblicamente a restituire la Tarsu 2010 affermando testualmente che: “nei primi mesi dell’anno 2013, l’Amministrazione comunale, attraverso una consultazione popolare proporrà la restituzione del ruolo supplettivo della Tarsu per il 2010 pagato dai cittadini o la utilizzazione di tale somma per la realizzazione di un’opera pubblica”. “Tuttavia – aggiungono i consiglieri – non solo si è registrato un silenzio totale da parte dell’assessore sull’impegno preso ma addirittura si è proceduto ad approvare un nuovo ruolo suppletivo per il 2011. Pertanto si chiede di conoscere quale sia la reale volontà dell’Amministrazione”.

Con un’altra interrogazione è stato chiesto al Comune se la IAP, così come da capitolato, ha provveduto a fornire i nominativi del personale assunto per lo svolgimento del servizio a Sant’Arpino.

La quinta interrogazione, invece, riguarda l’oscura e ambigua questione del rapporto tra il sindaco Eugenio Di Santo e l’Equitalia in ordine alla sua posizione di contribuente, che ha a che fare anche con il mancato versamento di tasse e tributi al Comune di S.Arpino.

E’ nell’interesse dello stesso sindaco  arrivare ad un chiarimento senza ambiguità rispetto ad una situazione, che mette in forte dubbio la sua onorabilità come contribuente rispettoso delle leggi e soprattutto come eventuale evasore di tasse e tributi riferiti allo stesso Comune che governa!

Non secondaria, inoltre, l’aspetto relativo  alla gestione burocratica della questione, con particolare riferimento all’occultamento della nota Equitalia e la conseguente evasione della stessa. Vanno, come da impegno dell’assessore al Bilancio, Finanze e Tributi, accertate le responsabilità con le conseguenti iniziative del caso.

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