Nutrita e variegata la presenza di rappresentanti istituzionali al Consiglio Comunale aperto sule ecoballe, convocato dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Ciliento su richiesta della minoranza consiliare a seguito dei recenti episodi di combustione verificatisi presso le piazzole situate in località Lo Spesso, a cavallo dei territori di Villa Literno e Giugliano.

Presenti il Consigliere regionale Angelo Consoli, l’Assessore provinciale all’Ambiente Maria Laura Mastellone, il dirigente provinciale del settore Ambiente Paolo Madonna, il Consigliere provinciale Franco Zaccariello, il Vicesindaco di Trentola Ducenta Giuseppe Esposito, accompagnato dall’assessore ai Servizi Sociali Saverio Misso, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Parete Raffaele Tessitore e il Direttore Tecnico della Gisec Maurizio Campopiano. Dopo gli interventi introduttivi del Sindaco Nicola Tamburrino e del capogruppo di minoranza Nicola Ucciero, proprio Campopiano è stato il primo degli esterni a prendere la parola, sottolineando che il sito, di proprietà della Fibe, è tuttora sotto sequestro e la sua custodia è affidata ad un curatore giudiziario, il quale è tenuto ad informare tutti gli organi competenti su eventuali anomalie. La Gisec, invece, si occupa di tutte le procedure necessarie alla salvaguardia della sicurezza e al rispetto dell’ambiente, a cominciare dallo svuotamento dei pozzi di percolato e al monitoraggio di eventuali situazione di pericolo. “Gli enti pubblici – ha spiegato Campopiano – non possono intervenire su una proprietà privata, peraltro sotto sequestro”. Constatata la situazione giuridica del sito, il consesso si è confrontato sulla proposta di costituire un comitato di controllo sulla salute pubblica, un tavolo tecnico-politico che oltre ai consiglieri preveda la presenza anche di rappresentanti delle altre istituzioni (e in tal senso gli ospiti presenti hanno dato la loro disponibilità), delle forze dell’ordine e della società civile, al fine di tenere sempre sotto controllo il sito di ecoballe e gli altri siti di interesse nazionale (in particolare Masseria Annunziata e Cuponi Sagliano) per i quali si farà pressione per ottenere la bonifica. Inoltre, dal consesso è emersa la necessità di vigilare affinché si arrivi presto alla realizzazione di un impianto di smaltimento, che liberi il territorio dalle ecoballe. “Bisogna però rendersi conto – ha puntualizzato l’assessore provinciale Mastellone – che non sarà un percorso agevole e, quando pure si arriverà alla realizzazione di un impianto, ci vorranno anni, forse decenni, per smaltire tutte le balle”.

 

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