Il movimento politico – territoriale Terra del Sud aderirà alla convention nazionale “Verso la Terza Repubblica” indetta per sabato 17 novembre 2012 a Roma da Italia Futura, fondazione che fa capo a Luca C. di Montezemolo, unitamente ad altri gruppi, associazioni e personalità tra i quali su tutti Cisl, Acli, il Ministro Riccardi.

Lo fanno sapere Luigi Bosco e Vincenzo Girfatti, fondatori di Terra del Sud, i quali hanno così dichiarato: “da maggio 2011 (data fondativa di Terra del Sud) ad oggi ,sono stati compiuti diversi passi in Provincia di Caserta all’insegna del rinnovamento e della lettura attenta delle istanze del territorio; mese dopo mese, iniziativa dopo inziativa, Terra del Sud è riuscita a creare una rete territoriale di persone, gruppi ed associazioni che ha dimostrato di tenere davvero a cuore le sorti della propria Provincia. Attraverso l’ultimo atto relativo alla dismissione di qualsiasi tessera di partito da parte di tutti i componenti del movimento, la prima fase del processo “la politica al servizio del territorio” può dirsi conclusa. Ora la proiezione più logica e ragionevole è quella di far confluire tutto il lavoro fatto in quest’anno e mezzo in Provincia di Caserta in un discorso di più ampio respiro, in un più vasto e condiviso serbatoio di idee e proposte che abbia sbocchi e riflessi sul panorama nazionale. L’occasione di sabato 17 rappresenta un altro passo in direzione di un dialogo già avviato prima dell’estate con la fondazione Italia Futura (http://www.italiafutura.it/dettaglio/114021/dalleuropa_le_risposte_che_i_giovani_italiani_aspettano) che vede l’attenzione rivolta al contributo della società civile e di chi ha da tempo abbandonato le obsolete logiche dei partiti della Seconda Repubblica. Spazio a nuove idee e nuovi modi di gestire la partecipazione alla vita pubblica, perchè è attraverso la saggezza e la lungimiranza delle scelte politico – amministrative che si scrive il futuro di un Paese; no alla trasmissione jure hereditatis o contrattualizzata di permanenza in Parlamento, dunque, no ai compromessi clientelari, sì alla politica non vista come mestiere od un’occupazione giornaliera, bensì quale servizio per la collettività. Questo è il messaggio che ci aspettiamo dalla convention del 17 novembre prossimo”

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