AVERSA – “Un governo locale autorevole nei rapporti con i cittadini, le associazioni, le imprese, le istituzioni pubbliche e private costituisce per le persone e per la società locale una bussola per lo sviluppo dei rapporti civili, etico-sociali, economici e politici. L’autorevolezza si conquista soprattutto con la chiarezza”. E’ quanto riportato nel programma di Democrazia & Territorio, nella sezione dedicata allo sviluppo economico e al dovere, da parte di ogni  Comune, di dare informazioni riguardati gli atti amministrativi chiare e trasparenti ai propri cittadini. Informazioni che, a quanto pare, questa Amministrazione comunale stenta a rendere comprensibili e, soprattutto, evidenti.


Eppure la legge n. 69 del 18 giugno 2009 all’articolo 32 non lascia spazio a dubbi: dal primo gennaio 2010 “gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici”, mentre dal primo gennaio 2011 “le pubblicazioni  effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale”, insomma l’albo pretorio sotto il comune è solo carta da parati. Una disposizione di legge, questa si, chiara ma applicata a metà dal Comune di Aversa, il quale pubblica gli atti nell’albo pretorio del proprio sito ufficiale senza una precisa cronologia, incompleti e con una modalità di ricerca macchinosa e contorta. Un esempio? Invitiamo i cittadini a cercare la determina n. 150 del 30  agosto 2012. Una determina importante, che riguarda un argomento balzato spesso agli onori della cronaca in questi mesi: la gestione delle strisce blu. Dopo aver perso tempo in una lunga e laboriosa ricerca la determina esce fuori, ma pubblicata ad ottobre e con il numero 696. Chiarezza e trasparenza vanno a farsi friggere, ma non la voglia di  porgere una domanda che nasce spontanea: perché si pubblica a metà ottobre un atto di gestione del 30 agosto?

Pertanto, Democrazia & Territorio invita il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco al rispetto rigoroso della norma, la quale prevede che nell’albo pretorio on line vengano pubblicati tutti gli atti amministrativi, compresi gli allegati. Tutti i documenti richiamati nelle determine o nelle delibere di giunta, per legge, devono essere allegati agli atti principali. Ciò non avviene e la trasparenza, tanto decantata dal primo cittadino che, lo ricordiamo, in campagna elettorale ha firmato la Carta di Pisa, rimane clamorosamente inapplicata. E’ su queste cose che un’amministrazione comunale dimostra la volontà di chiarezza, evitando così il mercato clientelare del rivolgersi al politico o al dirigente di turno, pronti a far passare come un favore ciò che invece per i cittadini è un diritto.

 

 

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