SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Prosegue l’attività di sostegno alle rivendicazioni del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) rispetto al progetto di soppressione delle 5 sezioni distaccate, nell’ambito del programma di revisione della geografia giudiziaria, voluto dal ministro Severino”. Lo rende noto il senatore Carlo Sarro che ricorda che oggi, unico parlamentare casertano componente della Commissione Antimafia, interverrà in Commissione Giustizia del Senato.

Un intervento, il suo, “per rivendicare le ragioni, ampiamente illustrate al presidente Pisanu e condivise dall’Ufficio di Presidenza della Commissione Antimafia, che rendono non sostenibile la scelta della soppressione integrale delle sezioni distaccate e giustifica, viceversa, una rideterminazione del loro numero e consistenza in linea con le esigenze di salvaguardia del ‘servizio giustizia’ in un’area interessata da fenomeni criminali di straordinaria gravità e diffusione”. “L’idea – spiega – è quella di mantenere le sedi oggi operanti nelle principali città della provincia, oltre beninteso la sede del Tribunale in Santa Maria Capua Vetere, e di non penalizzare le aeree territorialmente svantaggiate, in particolare quelle montane”. “Su tale ultimo criterio, del resto, si sono pronunciati favorevolmente anche altri senatori – intervenuti nel dibattito – costituendo quella della considerazione delle aree svantaggiate, una esigenza coerente con il principio di accessibilità alla tutela giurisdizionale e della sua effettività”. L’attività di sostegno al tribunale sammaritano prosegue dopo l’incontro dei vertici giudiziari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presidente Della Selva e procuratore Lembo) e della Corte di Appello di Napoli (presidente Bonaiuti e avvocato Generale Mastrominico) con il presidente della Commissione Antimafia e la delegazione di parlamentari casertani.

 

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