CASTEL MORRONE – “Il paese è sempre più nell’incuria e nel degrado, ma in compenso dalle file dell’Amministrazione di Rinascita Morronese, sia in Consiglio comunale che attraverso i comunicati stampa, non arrivano mai delle risposte puntuali e precise circa il merito delle questioni, a volte drammatiche, che i Consiglieri dell’Unione Civica continuano diligentemente a sollevare”.

È il grave atto di accusa che i consiglieri di minoranza dell’Unione Civica additano, in una nota stampa, all’Amministrazione comunale del Sindaco Pietro Riello. “Il ritornello della maggioranza” – prosegue la nota – “sembra essere generato da un risponditore automatico ed è sempre una variante sui temi: abbiamo vinto le elezioni con largo margine e quindi facciamo come ci pare; non ci sono soldi perché c’è crisi e noi non possiamo farci nulla; le cose sono complesse e voi oppositori, che evidentemente non siete abbastanza competenti in questioni amministrative, la fate troppo facile. È chiaro” – prosegue la nota firmata dall’opposizione – “che questa strategia evidenzia le gravi difficoltà dell’Amministrazione a risolvere i problemi dei cittadini che sono sempre più stanchi di slogan e promesse ed attendono risposte concrete: ad esempio sul tema dei rifiuti che infestano il paese; sullo stato delle strade, ridotte così male da generare quasi ogni santo giorno dei contenziosi legali con automobilisti e pedoni; sul degrado in cui versano le villette comunali abbandonate a se stesse, con le dotazioni e gli arredi ormai pericolosi ed inservibili; sull’allarme per dei monumenti, come il Santuario di Monte Castello o la Chiesa AGP dell’Annunziata, che cadono a pezzi e sono ormai a rischio di crollare; sulla ragione dello stato di degrado del cimitero, parzialmente inagibile e, nonostante la proverbiale diligenza dei Morronesi, sempre più sporco per l’incuria degli Amministratori; sulla proposta di ripristino dei principi elementari di giustizia e di lealtà, rimborsando sia gli automobilisti ingiustamente sanzionati da un autovelox pirata che i cittadini ingiustamente vessati da una TARSU esosa e non corrispondente al servizio promesso; sullo spreco di denaro pubblico generato dalla scelta di costruire quel fantomatico Teatro Comunale ridotto ormai ad un rudere marcescente che chissà quando verrà completato e a cosa dovrà servire. Purtroppo” – conclude amaramente la nota – “questi ed altri argomenti sono sempre abilmente e scientificamente aggirati da parte dell’Amministrazione che così facendo dimostra di non riuscire a comprendere che a rimetterci saranno solo ed unicamente i cittadini di Castel Morrone e le già disastrate casse comunali”.

 

nudepi

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