“Apprendiamo con soddisfazione che la ministra della Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha annunciato il ritiro dell’emendamento sul voto di laurea delle Università. In un sistema in cui al titolo di studio è riconosciuto uno specifico valore legale, anche per l’accesso al mondo del lavoro e delle professioni, sarebbe stato assurdo conferire peso diverso a votazioni identiche conseguite nei vari atenei, creando di fatto Università di serie A e di serie B”. Così Camilla Sgambato, componente della Commissione Cultura alla Camera, alla luce delle forti polemiche e preoccupazioni relative all’emendamento all’art 13 della riforma Pa superate però in queste ore dall’annuncio della ministra. “Ero certa che il Governo non avrebbe avallato ingiustificate discriminazioni tra le Università italiane, tanto più che, se si fossero seguiti i criteri dettati dalla classifica Anvur, ad essere penalizzati sarebbero stati per lo più i prestigiosi Atenei del Mezzogiorno. Le nostre università sono tutte ugualmente meritevoli e protagoniste della formazione della nostra migliore classe dirigente del Paese ed il Governo ne ha piena consapevolezza”.