Il velo dell’ipocrisia è stato squarciato facendo venire a galla i giochetti di potere degni della Prima Repubblica. L’inciucio tra la maggioranza e un troncone dell’opposizione è la cartina di tornasole di un trasformismo “interessato” sempre di moda, anche tra quei giovani-vecchi che, in pubblico, predicano bene e, sottobanco, razzolano male. La grande ammucchiata programmata scientificamente nei mesi scorsi è cosa fatta, per la gioia dei promotori. Strateghi della politica(?) che impiegano tutte le loro forze nell’affannosa ricerca di un posto al sole, che se non è disponibile ora, si spera si possa trovare in futuro.
Nella grande ammucchiata si sono ritrovati una parte dei Democratici e quella maggioranza che, qualcuno ricorderà, è stata sponsorizzata in campagna elettorale da Angelo Polverino, noto uomo di sinistra, pardon di destra (in questo bailamme la confusione è inevitabile). Tutti assieme appassionatamente. Con l’unico obiettivo di sedersi attorno alla tavola già imbandita dal sindaco Tamburrino. Ovviamente ricca di pietanze succulente. Quando c’è da spartirsi poltrone e potere c’è sempre posto per gli arrivisti della politica, per i giovani-vecchi che hanno sempre inteso i partiti come un tram sul quale salire per scendere poi alle fermate più convenienti.
Ma per fortuna ci sono anche giovani “veri”. Per loro la politica significa impegnarsi per la collettività, nell’interesse generale e non personale. E’ il caso di Tammaro Della Corte, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista Amici di Villa Literno, capeggiata da Nicola Ucciero. Quest’ultimo, senza remore, ha indossato gli abiti del pontiere tra maggioranza e opposizione. E oggi è seduto senza alcun imbarazzo alla tavola del sindaco. A inciucio fatto, Della Corte ha scritto un commento sul suo profilo Facebook: “Dopo una campagna elettorale durissima, sporca, fatta di colpi bassi, dove sono circolati molti soldi e dove hanno avuto la meglio le più squallide clientele, a Villa Literno maggioranza e opposizione si ritrovano magicamente nello stesso partito (PD). Mi domando ma sono io troppo estremista a non accettare questo schifo o sono loro troppo “riformisti” e” moderati” a non fregarsene del mandato elettorale???”.
A Della Corte che, non essendo un giovane-vecchio, utilizza ancora le categorie della politica e della coerenza, risponde Iole Elia, altra giovane “vera”, che in poche righe svela le ragioni della grande ammucchiata: “Il bello è che queste novità si apprendono da un giorno all’altro..! Comunque fidati, non si tratta di essere più o meno moderati ovvero riformisti…semplicemente più o meno “pagnottisti”.
I giudizi, impietosi quanto fedeli ai fatti di Della Corte e della Elia, hanno fatto infuriare Nicola Ucciero, che per salvare almeno la faccia ha replicato piccato sempre tramite Fb: “La scorsa campagna elettorale è stata molto dura, persone che sono state sempre insieme e che avevano fondato la stessa associazione si sono ritrovate su fronti opposti, come mai? Cosa era successo? In questo congresso abbia cercato di dare una risposta a queste domande e cercare di guardare avanti, non è obbligatorio condividere la nostra linea – scrive Ucciero – ma una cosa non accetto e pensare che ci sia un inciucio (tutto è successo alla luce del sole e in un percorso limpido cominciato diversi mesi fa) o peggio ancora l’infamante accusa di pagnottista. Non ho nessuna pagnotta da prendere, no assumerò nessun incarico e sono altre le persone che si sono arricchite con la politica. Comunque se pensate questo potete anche evitare di salutarmi. Passo e chiudo”.
Al che Della Corte controreplica con un laconico: “Che permaloso che sei. Simpatico il “passo e chiudo” da vero riformista”. Ma il punto non è il riformismo o la visione politica, che può implicare divergenze di vedute. Tutto risiede negli interessi personali. Nell’utilitarismo. Nella gestione della cosa pubblica praticata per sé e non per gli altri (i cittadini). La grande ammucchiata di Villa Literno nasce da ben altre ragioni che con la politica non hanno nulla a che vedere. Come hanno ben compreso i componenti di Fratelli d’Italia postando su Fb una foto emblematica che immortala Tamburrino e Ucciero uno accanto all’altro con la scritta: “Il grande bluff”.
E visto che si parla di “pagnottisti” c’è anche il rischio che la grande ammucchiata si trasformi in una grande abbuffata.
Mario De Michele