CASERTA – ZTL, chi chiacchiera e chi opera. In vista della convocazione del Consiglio Comunale ad hoc, per iniziare a porre delle basi ad una discussione che altrimenti potrebbe rivelarsi sterile ed infruttuosa, Speranza per Caserta non ha perso tempo ed ha già protocollato, venerdì scorso, la sua proposta, del tutto aperta ad ogni contributo degli altri gruppi consiliari.

D’altronde, i consiglieri Apperti e Naim non hanno dovuto far altro che rispolverare la mozione già presentata alcuni mesi or sono, e bocciata all’unanimità da centrodestra e centrosinistra. Si parla ben poco di ZTL, nel documento di Speranza: le proposte hanno un orizzonte ben più ampio, la promozione e l’incentivo della mobilità “debole” e sostenibile, il tutto basato su una quota di investimenti dedicati (quelli vincolati ai sensi dell’art. 208 del Codice della Strada) molto maggiore rispetto a quella attuale. Una volta diffusa una nuova cultura della mobilità, accompagnata dai dovuti interventi infrastrutturali, i provvedimenti di limitazione del traffico (quali aree pedonali o ZTL, ma anche sostituzioni di parcheggi a raso con piste ciclabili, o zone 30km/h) saranno avvertiti come naturali ed ovvi, e non come una iattura.

 

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