Il Consiglio dei ministri ha deciso questa mattina per lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche del Comune di Castellammare. La proposta portata dal ministro dell’interno Luciana Lamorgese sulla base del lavoro della commissione d’indagine è stata controfirmata e approvata. Ad anticipare la decisione è stato il senatore Sandro Ruotolo del Gruppo Misto che in mattinata ha annunciato: «Avevamo visto giusto. Il Consiglio dei ministri ha sciolto per infiltrazioni mafiose il comune di Castellammare di Stabia. E avevamo visto giusto anche a Torre Annunziata dove ci sono state le dimissioni del sindaco e dei consiglieri comunali all’indomani delle perquisizioni a tappeto e delle incriminazioni per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione. Anche altri comuni dell’area metropolitana di Napoli sono commissariati. Per chi vive in queste comunità vuol dire democrazia sospesa. Quando interviene la magistratura o quando interviene il governo con lo scioglimento delle assemblee elettive si riducono gli spazi di democrazia. Tocca alla politica recidere i rapporti con la criminalità organizzata. La questione di fondo sulla quale ci dobbiamo interrogare tutti è la formazione e la qualità della classe dirigente. Noi sappiamo che dove c’è la camorra non c’è sviluppo, non ci sono diritti, non c’è libertà. Sappiamo che Castellammare di Stabia come Torre Annunziata hanno bisogno di voltare pagina».

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