C’è chi intende il giornalismo come cane da guardia contro il potere, pronto ad abbaiare di fronte alle prevaricazioni delle classi dominanti. E chi lo riduce a un docile cagnolino di compagnia accucciato ai piedi di chi comanda, scattante ad ogni fischio del padrone di turno. Italia Notizie, già Campania Notizie, ha sempre ringhiato. A volte pagandolo a caro prezzo. Molto più spesso trovando il vero senso di un mestiere che, soprattutto a livello locale, sembra aver perso ogni senso. Del resto, nella moltitudine umana c’è chi pagherebbe per essere servo e chi si farebbe pagare, più o meno lautamente, per camminare al passo con un guinzaglio corto e stretto. C’è chi misura tutto con il metro della pecunia. E chi ha un’altra scala valoriale. Osa perdere. Per poi cosa? Per poter dire: “Ho fatto la mia parte, magari sbagliando, ma l’ho fatta”. Osare perdere significa sbagliare meglio. “Il successo non è definitivo e l’insuccesso non è fatale. L’unica cosa che conta davvero è il coraggio di continuare”, direbbe un famoso premier britannico. Sbagliare significa anche scegliere da che parte stare. Uscire dal guado. Rifiutarsi di vivere da ignavi, come coloro che non prendono mai posizione, quelli che Dante “spedisce” all’Inferno applicando una terribile legge del contrappasso. Perciò, nonostante le querele “temerarie”, Italia Notizie non si fermerà. Andrà avanti, anche perché non è vero che non cambia mai niente. È solo un’altra scusa per accodarsi al gregge. Cambiare si può. E infatti dopo un’intensa attività giornalistica sono arrivati i primi risultati. Giacomo Petrarca, responsabile dell’area Lavori pubblici del comune di Cesa, ha rettificato diverse determine. Per ora ne segnaliamo due particolarmente importanti con cui sono state modificate le modalità di gara di due mega appalti, quello per il recupero dell’ex Palestra del Fanciullo (1,5 milioni di euro) e quello per la realizzazione del Centro antiviolenza (1 milione di euro). In un primo momento il caposettore ha optato per la procedura senza bando con la consultazione di almeno 10 operatori economici. Una scelta legittima ma molto discutibile, secondo noi errata, perché di fatto ostacolava la concorrenza limitando in modo consistente la partecipazione di molte più ditte. In seguito al nostro articolo (clicca qui), il dietrofront: l’appalto per la Palestra del Fanciullo e quello per il Centro antiviolenza saranno affidanti mediante bando con gara aperta (link in basso). La procedura aperta garantisce maggiore trasparenza in quanto permette a tutti gli operatori economici di partecipare. Non ci sono limiti al numero delle ditte. Si aggiudica l’appalto il soggetto che presenta l’offerta con il prezzo più basso.

Enzo Guida

Il passo indietro del comune di Cesa è una buona notizia. Nessun ripensamento invece per la stazione appaltante. L’espletamento delle due maxi gare sarà svolto dalla Centrale unica di committenza di Nola. Non si capisce perché, dopo lo stop all’Asmel, il sindaco Enzo Guida e la sua maggioranza non abbiano virato sulla Stazione unica appaltante della Prefettura di Caserta. Tra la Cuc di Nola e l’Ufficio territoriale del Governo noi avremmo scelto tutta la vita la Prefettura. La giunta è in tempo per ripensarci. Abbiamo fatto il nostro dovere di cronisti abbaiando contro il potere. È servito. Servirà ancora. Pensa, credi, sogna. E osa.

Mario De Michele

CLICCA QUI PER RETTIFICA DETERMINA GARA PALESTRA DEL FANCIULLO

CLICCA QUI PER RETTIFICA DETERMINA GARA CENTRO ANTIVIOLENZA


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