È una persona seria e un consigliere comunale con un alto senso istituzionale Amelia Bortone. L’esponente dei 5 Stelle ha postato un commento sulla sua pagina Fb per prendere le distanze dallo spettacolo indecoroso offerto (ne avremmo fatto volentieri a meno) dai componenti della maggioranza. Negli ultimi giorni infatti il centrosinistra ha avviato una vera e propria caccia all’uomo e alla donna a causa del Puc. I consiglieri di minoranza Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Maria Verde e la stessa Bortone sono stati additati come i peggiori criminali e dati in pasto ai cittadini più esagitati. La loro unica colpa è quella di aver votato contro il Piano urbanistico in assise. Uno sciacallaggio vergognoso avviato con un manifesto dai contenuti durissimi, al limite dell’istigazione alla violenza.
“Sono un consigliere comunale – scrive Bortone – e ho svolto questo ruolo sempre con orgoglio, correttezza e passione. Purtroppo dai post e commenti apparsi sui social, nelle ultime ore, da parte di alcuni esponenti di questa maggioranza, si tenta, invano, di infangare me e il ruolo che ricopro. Per amore della verità, – aggiunge Bortone – ribadisco, se ve ne fosse ancora bisogno, che ho votato contro il Puc, per il metodo, la regolarità dell’iter e l’inadeguatezza rispetto alle reali esigenze della comunità. La mia posizione è nota da tempo. Ho agito nel rispetto della legge e adempiuto al mio servizio vigilando sugli atti e proponendo una diversa visione di Puc. Per alcuni personaggi, burattini o burattinai che siano, è una scelta di comodo, per me una scelta di dignità, bene comune e servizio alla collettività”. Ce ne fossero in consiglio persone come Amalia Bortone. Purtroppo il sindaco Enzo I Guida ha preferito attorniarsi di cortigiani con la lingua imbrattata per i servigi fatti al sovrano. Del resto certa gente pagherebbe per essere servo.
Mario De Michele