
Premiare chi si è impegnato per i diritti dei bambini e per la legalità e chi si è distinto nel mondo dello sport. Queste le motivazioni di fondo alla base del conferimento della cittadinanza onoraria di Cesa a Nicola Graziano, apprezzato giudice e presidente di Unicef Italia, e delle benemerenze civiche per meriti sportivi assegnate a Giuseppe De Michele, Antonio Turco, Paolo Mangiacapra e Giovanni Oliva (in basso le motivazioni). I prestigiosi riconoscimenti saranno deliberati dal consiglio comunale in programma martedì prossimo 23 settembre alle ore 9. Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno dell’assise, convocata dal presidente del civico consesso Mimmo Mangiacapra, c’è l’istituzione della “Settimana per la Sicurezza sul Lavoro” con la creazione di una commissione consiliare permanente.

“Il consiglio comunale che celebreremo – afferma il sindaco Enzo Guida – affronta temi di grande spessore e di forte valore simbolico. Con la cittadinanza onoraria a Nicola Graziano vogliamo riconoscere il valore di una figura che ha dedicato la sua vita ai diritti dei più deboli e che rappresenta un esempio per le giovani generazioni. Mentre, con il conferimento delle benemerenze civiche a concittadini che hanno portato in alto il nome di Cesa nello sport, rendiamo omaggio a chi, con passione e sacrificio, contribuisce a diffondere i valori positivi della nostra comunità. Sono azioni concrete che rafforzano il legame tra istituzioni e cittadini”.
Com’era ampiamente prevedibile, nel caso di mister Giuseppe De Michele l’amministrazione comunale ha anticipato Cesa in Comune. Già da tempo infatti i seguaci di Giuseppe Fiorillo avevano in mente di organizzare un’iniziativa pubblica per la consegna di una targa al decano del calcio campano, attualmente dirigente della Real Normanna che milita in Serie D. Ma tanto per non cambiare si è arenato tutto. Salvo ulteriori intoppi, sempre dietro l’angolo, e nella speranza che il pianeta Terra esista ancora nonostante l’inesorabile surriscaldamento globale, la targa a De Michele sarà consegnata nel 2186. La data ufficiale dell’evento sarà confermata tra una cinquantina d’anni. Forse.
LE MOTIVAZIONI DEI RICONOSCIMENTI

Nicola Graziano
Nato ad Aversa il 19 dicembre 1968, magistrato e studioso di diritto, ha da sempre dimostrato un profondo legame con il territorio casertano e con la comunità di Cesa, prendendo parte a iniziative scolastiche, culturali e associative, tra cui il concorso di poesia internazionale “Francesco De Michele” in qualità di giurato; la sua carriera giuridica, scientifica e accademica lo vede autore di numerose pubblicazioni su riviste specialistiche, fondatore della rivista giuridica telematica “Dirittoitalia.it”, docente universitario e membro del comitato scientifico dell’Eurispes; già difensore civico della città di Aversa, si è distinto per la costante attenzione ai diritti dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più deboli; nel mese di maggio 2025 è stato eletto residente nazionale dell’Uunicef Italia, al termine di un lungo percorso di impegno volontario e civile che lo ha visto promotore di incontri e dibattiti con i giovani, sui temi della legalità, dell’educazione civica, dell’ambiente e dell’inclusione sociale; nel 2024 ha partecipato a una missione in Costa d’Avorio, come componente del consiglio direttivo dell’Unicef Italia, toccando con mano la condizione dei bambini nei contesti di povertà e conflitto; nel discorso di insediamento a presidente Unicef ha richiamato dati di drammatica attualità: oltre 470 milioni di bambini vivono in aree colpite da conflitti, circa 1 miliardo cresce in paesi ad alto rischio climatico e ambientale, e quasi 38 milioni di bambini sotto i cinque anni sono gravemente malnutriti in 26 crisi nutrizionali; inoltre ha sottolineato l’importanza di non dimenticare i bambini italiani, richiamando la ratifica da parte del nostro Paese della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia 34 anni fa, e sollecitando istituzioni e comunità a garantire tutela, benessere e opportunità di crescita a tutti i minori; rilevato che: la figura del dott. Graziano, per il suo impegno civile e umanitario, per la sua autorevolezza professionale e per la sua disponibilità al dialogo con i giovani, rappresenta un modello etico e culturale di riferimento per la comunità; il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Cesa costituisce un atto di riconoscenza collettiva e di grande valore simbolico, volto a rinsaldare il legame tra la comunità e una personalità che ha saputo portare in Italia e all’estero i valori della solidarietà, della legalità e della giustizia sociale; ritenuto opportuno procedere al conferimento della Cittadinanza Onoraria al dott. Nicola Graziano, quale segno tangibile dell’ammirazione e della gratitudine della comunità cesana.

Giuseppe De Michele
Cittadino di Cesa, ha intrapreso una lunga e prestigiosa carriera nel mondo del calcio, distinguendosi dapprima come giocatore, poi come allenatore ed oggi come team manager. Rilevato che il suo percorso sportivo ha avuto inizio nel 1966 come calciatore, proseguendo fino al 1976, e che dal 1977 al 2001 ha esercitato la professione di allenatore, guidando numerose squadre campane, comprese quelle della comunità di Cesa, raggiungendo importanti risultati in categorie di rilievo quali Eccellenza e Lega Pro. Evidenziato che, a partire dal 2022, il sig. De Michele ha proseguito la sua esperienza nel mondo calcistico con il ruolo di team manager, confermando la sua costante dedizione e professionalità. Considerato che, grazie al suo impegno e alla sua passione, ha contribuito a formare intere generazioni di giovani atleti, trasmettendo i valori dello sport, della disciplina e della lealtà, e facendo conoscere e apprezzare il nome della nostra comunità in ambito calcistico. Rilevato altresì che la sua figura è molto conosciuta e rispettata all’interno della Figc, sia a livello regionale che nazionale, divenendo punto di riferimento nel panorama sportivo. Ritenuto che il sig. Giuseppe De Michele, con la sua carriera e la sua opera, abbia dato prestigio alla comunità di Cesa, testimoniando come lo sport possa essere veicolo di crescita individuale e collettiva, nonché strumento di promozione del territorio.

Antonio Turco
È istruttore di karate e fondatore dell’associazione sportiva “Shotokan Karate Cesa-ASD”, che negli anni ha formato numerosi giovani, trasmettendo non solo abilità tecniche ma anche valori di disciplina, rispetto e cultura sportiva. Rilevato che nel 2014 ha conseguito la qualifica tecnica presso la Scuola Nazionale di Formazione, arricchendo così le proprie competenze professionali e mettendole al servizio della comunità. Evidenziato che la sua scuola, in occasione del campionato regionale, è stata premiata come eccellenza sportiva, affermandosi come punto di riferimento nel settore. Ricordato che nel 2019 i suoi allievi hanno ottenuto risultati di assoluto rilievo ai campionati mondiali di karate in Germania, conquistando medaglie d’oro e di bronzo, traguardi che hanno portato visibilità e prestigio al nome di Cesa. Preso atto che nello stesso anno il sig. Turco è stato insignito del titolo di giudice intercontinentale, a testimonianza della sua autorevolezza e del riconoscimento a livello internazionale. Considerato che il suo percorso sportivo non si limita al karate: nel 2013 ha conseguito la qualifica di istruttore di krav maga ed è attualmente membro della commissione nazionale esami Dan, consolidando ulteriormente il suo profilo professionale. Rilevato altresì che nel 2025 è stato insignito, presso il Salone del Coni a Roma, dell’attestato di eccellenza con medaglia, a riconoscimento del valore e della qualità della sua attività sportiva e formativa. Ritenuto l’impegno del sig. Antonio Turco, nella formazione dei giovani e nella promozione dei valori dello sport, abbia contribuito ad accrescere l’immagine positiva della comunità di Cesa a livello regionale, nazionale ed internazionale.

Paolo Mangiacapra
Cittadino di Cesa, ha intrapreso un percorso sportivo di altissimo livello, distinguendosi dapprima nella pallavolo e successivamente nel Sitting Volley, disciplina paralimpica in cui ha saputo coniugare talento, impegno e spirito di sacrificio. Rilevato che il sig. Mangiacapra ha conseguito numerosi titoli a livello nazionale e internazionale, affermandosi come atleta di eccellenza e contribuendo in maniera significativa ai successi della Nazionale Italiana di Sitting Volley, di cui è componente stabile nel ruolo di libero. Considerato che la sua attività sportiva non si limita all’agonismo, ma si inserisce in una più ampia dimensione di valori di inclusività, resilienza e abbattimento delle barriere, rappresentando un modello esemplare per le nuove generazioni e per l’intera comunità. Ritenuto che il sig. Paolo Mangiacapra, attraverso la sua dedizione, lealtà sportiva e i risultati conseguiti, abbia reso lustro al nome della nostra Città, testimoniando come lo sport sia strumento di crescita personale e sociale, nonché veicolo di integrazione e inclusione.

Giovanni Oliva
Cittadino di Cesa, ha svolto con passione, professionalità e dedizione la figura di massaggiatore sportivo, ruolo di fondamentale importanza nel mondo dello sport, a supporto costante degli atleti e delle squadre: Rilevato, a partire dalla sua esperienza, il sig. Oliva si è distinto per la sua competenza e la sua capacità di prendersi cura degli sportivi, garantendo loro il miglior sostegno fisico e psicologico per affrontare competizioni e allenamenti. Considerato che il suo operato ha riguardato sia realtà sportive locali, con particolare attenzione alle squadre di Cesa, sia realtà sportive più ampie, consolidando la sua figura come punto di riferimento nel panorama sportivo territoriale. Evidenziato che, nel corso degli anni, ha accompagnato atleti e società in diversi campionati, sostenendone i successi con la sua presenza discreta ma determinante, contribuendo a preservare e valorizzare la cultura sportiva. Ricordato che il sig. Oliva ha sempre operato con spirito di sacrificio, umiltà e dedizione, incarnando i valori autentici dello sport e rappresentando un esempio di professionalità silenziosa, di quelle che, pur lontane dai riflettori, risultano indispensabili per la crescita e i risultati degli atleti. Ritenuto che il suo nome meriti un riconoscimento pubblico e solenne da parte dell’intera Comunità di Cesa, per l’impegno profuso nel sostenere la pratica sportiva e per aver contribuito a far conoscere e valorizzare la nostra comunità attraverso il suo lavoro.












