Prima i ringraziamenti social a mo’ di scendiletto. Poi l’appoggio alla lista La Provincia al Centro in corsa contro quella del Pd. Infine la cena per gli auguri di Natale al ristorante Dodici di Aversa. Il passaggio di Enzo Guida nella squadra di Giovanni Zannini è solare. Nemmeno uno poco incline alla verità come il sindaco di Cesa può negarla. Il salto della quaglia non è stato ufficializzato, ma in politica i fatti e gli atti contano, o dovrebbero contare, molto di più della forma e delle chiacchiere. Perciò è davvero inspiegabile e inaccettabile il silenzio del circolo dem di Cesa. È vero che la sezione è plasmata a immagine e somiglianza di Guida e della compagna Erika Alma, suo padre Luigi presidia il territorio come un Pitbull, ma non tutti i democrat locali sono supinamente asserviti al primo cittadino. Come mai nessuno alza il ditino per una domanda semplice semplice: Enzo Guida fa ancora parte del Pd? Quesito più che legittimo alla luce degli ultimi eventi. Il primo: il Comune ottiene un finanziamento di 180mila euro da Palazzo Santa Lucia per il frazionamento della rete idrica. Guida allestisce immediatamente una diretta Fb per tessere le lodi di Zannini: “Nessuno come lui ha concretamente sostenuto l’amministrazione comunale”. Al netto della santificazione del consigliere regionale, eletto nella lista De Luca Presidente, è balzato agli occhi la mortificazione inferta a esponenti storici del Pd come il deputato Stefano Graziano e il presidente del parlamentino campano Gennaro Oliviero. Il senso delle parole di Guida è stato chiarissimo: quelli del Pd non si sono mai interessati di Cesa mentre Zannini “si è messo a disposizione”. Il secondo evento è stato ancora più emblematico. Come se nulla fosse alle provinciali il sindaco e i suoi fedelissimi votano per la lista La Provincia al Centro, creatura del consigliere regionale. Eppure in campo c’era la lista dem. Uno del Pd che non vota per il Pd è ancora del Pd? Poi c’è l’evento natalizio che si è svolto al ristorante Dodici di Aversa. Presenti tutti gli zanniniani di ferro, tra cui il cesano Ginotto De Angelis. Una convention di gruppo in piena regola. Al banchetto partecipano anche Guida e la compagna Erika Alma. Domanda: che altro deve fare il sindaco di Cesa per essere accompagnato alla porta del circolo locale? Ci manca solo che sostituisca all’esterno della sede il simbolo di partito con il faccione sorridente di Zannini. Un’altra domanda è d’obbligo: ma il Pd di Cesa esiste ancora? Dovrebbero rispondere i dirigenti storici come ad esempio Peppe Mangiacapre e Antimo Dell’Omo. Per ora tutto tace. Temono rappresaglie o i dem cesani sono diventati in blocco seguaci di Zannini? In un caso o nell’altro serve chiarezza. Altrimenti torna in mente uno splendido brano di De Gregori: “Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera”. Ma non è così, come precisa il Principe della canzone: “È solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera…”. Sul Pd di Cesa à calata notte fonda.