Ridefinire il ruolo dei riformisti e liberali nel centrodestra è la sfida di oggi». Così il nuovo Psi di Lucio Barani e Stefano Caldoro presenta i suoi obiettivi. Il partito, da sempre con Berlusconi, ha rotto il patto federativo con gli azzurri e guarda alla Meloni. «Sui temi, in particolare, del presidenzialismo e della creazione di un partito unico, con un processo coerente, a lungo termine e capace di valorizzare, storie ed ideali si creeranno le intese consequenziali. Entrambi gli obiettivi si ricollegano alla migliore stagione del riformismo liberalsocialista». Costruita la sponda alla Meloni il movimento si organizzerà in maniera rinnovata, nel nome, nel simbolo, nella organizzazione. «La comunità del nuovo Psi, con la sua autonomia, giocherà questa partita con una organizzazione snella e moderna, con nuovi linguaggi e con un simbolo rinnovato. Il passaggio ad una nuova denominazione propria del riformismo liberale è l’avvio di una riflessione profonda e proiettata nel futuro. Il punto di partenza di un network che dovrà essere più ampio ed aperto a sensibilità affini».
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