All’indomani della notizia circa interlocuzioni fra la maggioranza e alcuni partiti di opposizione riguardo l’ipotesi di abbassare la soglia di sbarramento per le Elezioni Europee dal 4 al 3%, dalla Lega e da Forza Italia arriva un altolà. In una nota, il partito guidato da Matteo Salvini si dice contrario ad abbassare la soglia di sbarramento: “La modifica della legge elettorale non è una priorità – sottolinea la Lega -, ma soprattutto è giusto che gli Italiani scelgano i propri rappresentanti senza che ci siano aiutini. Chi ha i voti, ottiene il seggio. Peraltro, in teoria sarebbe più ragionevole alzare la soglia: consentirebbe di limitare la frammentazione politica che rende il Paese più debole”. A margine di una conferenza stampa, Raffaele Nevi, portavoce nazionale degli azzurri e vicepresidente vicario dei deputati di Fi osserva di non sapere nemmeno dove sia nata l’ipotesi di abbassare la soglia di sbarramento delle Europee. “Per noi la soglia al 4% non si deve toccare, siamo totalmente contrari, soprattutto in diminuzione”.