L’amministrazione Santarpia è stata messa di fronte alla dura realtà, eppure, anziché rispondere con argomenti tecnici solidi, si è limitata a lanciare accuse infondate e attacchi personali. È ora di fare chiarezza su una questione cruciale: il contenzioso con l’IACP. La vicenda ha radici lontane, risalenti al 2002, quando il Comune di Frignano e l’IACP concordarono sul prezzo dell’esproprio fissato a 1,2 milioni con l’impegno di pagare, da parte della IACP, questa somma e provvedere a chiudere la procedura con l’emanazione del decreto d’esproprio da parte del Comune di Frignano. Nei cinque anni successivi la società IACP versa solo l’importo di 800.000€ e i due Sindaci dell’epoca, precisamente Vincenzo Magliulo per gran parte e Lucio Santarpia per alcuni mesi, non hanno provveduto a far emettere dai rispettivi responsabili del Settore Tecnico, da loro stessi nominati con decreto Sindacale, il decreto di esproprio per chiudere la procedura e cristallizzare l’importo pattuito di 1,2 milioni. Se tutto questo fosse stato ottemperato, la comunità frignanese non avrebbe subito il dramma IACP e la vergognosa richiesta di 6 milioni da parte della curia di Aversa, che si è definita per un importo da versare di soli €185.000,00, oltre interessi, come definito dalla sentenza della Corte di Appello. Nel 2012 e nel 2018 con l’amministrazione Piatto, per ottemperare ad una sentenza del Tar, che ordinava al Comune di Frignano di emanare o un decreto di occupazione sanante oppure la riconsegna del terreno alla Chiesa con l’abbattimento di tutte le case, scegliemmo ovviamente il decreto di occupazione sanante con l’impegno spesa a carico della curatela fallimentare della Società IACP e non dell’impossibile copertura finanziaria a carico del bilancio comunale. A questo punto, appare chiaro che Santarpia sia stato inadempiente a controllare in primis l’obbligato decreto di esproprio per il periodo di sua competenza e in seguito il successivo decreto di occupazione sanante. Evidentemente ebbe questa mancanza alla luce del fatto che era impegnato, insieme alla minoranza di Magliulo, a votare la cessione della palestra agli amici della BENECON. La sentenza della Corte di Appello è vantaggiosa per le tasche del Comune di Frignano. È evidente però che l’amministrazione Santarpia non ha voluto attenderla, altrimenti sarebbe crollato il pilastro principale della decisone che i tecnici comunali hanno motivato per firmare il parere favorevole al dissesto finanziario.
Caro Lucio, voglio dirti che, invece di vagabondare e latitare tra la residenza anagrafica di Venafro, la residenza sostanziale di Frignano e lo stesso Comune, al punto tale da aver reso impossibile il lavoro di ben tre Ufficiali Giudiziari, che appaiono impossibilitati ad effettuare la notifica di un atto giudiziario all’introvabile Sindaco, dovresti consegnarti alla Giustizia Civile del Tribunale di Napoli Nord, per poter essere processato nel merito per il tuo stato di incompatibilità, illegittimità e stato di abuso della posizione di Sindaco.
Le persone perbene, e soprattutto coloro che sanno di stare nel giusto e di non avere colpe, non scappano dai regolari processi, né cercano di sviare il confronto con la giustizia. A mio modesto parere, e credo di parlare a nome di una larga fetta di frignanesi, essere rappresentati da un Sindaco che viene meno ai propri doveri, non adempie ai propri compiti, fugge a più non posso dalle responsabilità che è chiamato ad assumersi in virtù della posizione che ricopre, e che quindi occupa il posto di Sindaco in maniera illegittima e per il solo gusto di sedersi a quella poltrona, rappresenta motivo di vergogna per tutti quei cittadini di Frignano che speravano di utilizzare il proprio voto per dare al paese un Sindaco e un’amministrazione che fosse all’altezza, ma che soprattutto avesse le competenze, le capacità e le intenzioni di ridare splendore al territorio di Frignano.
In conclusione, tra i gruppi di opposizione vi è un giovane componente di spicco, lavoratore, studente ed impegnato ogni giorno per i problemi del territorio, oltre alla presenza di membri che oltre al titolo di studio hanno un bagaglio di esperienze che rappresenta un’enorme ricchezza per il nostro Comune. In questo periodo storico Frignano merita un’amministrazione seria, competente e trasparente, che lavori per il bene comune e non per interessi personale o capricci.
Vincenzo Mastroianni
(Consigliere comunale di minoranza di Frignano)