Giudichiamo con grande favore l’interrogazione a risposta scritta presentata al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dal deputato Marco Cerreto sull’ex Municipio Atellano, su sollecitazione dell’ex parlamentare meloniano Giovanni Russo. Italia Notizie ha già pubblicato 6 puntate dell’inchiesta sullo storico immobile per fare luce su una lunga serie di punti poco chiari. In questo filone si inserisce l’iniziativa parlamentare dell’esponente di Fratelli d’Italia. Ecco il testo integrale dell’interrogazione. “Al ministro della Cultura, per sapere, premesso che: nel 2017 la Fondazione con il Sud approva il bando storico-artistico intitolato “Il bene torna comune” con un finanziamento di 495 mila euro e un obiettivo nobile: valorizzare l’ex Municipio Atellano, con un accordo di programma tra i comuni di Sant’Arpino (capofila), Succivo, Orta di Atella e il Polo museale della Campania. Il progetto prevede il trasferimento al primo piano del Museo Atellano di Succivo e dei reperti archeologici di Sant’Arpino e mira a creare, all’interno dell’ex municipio di Atella, uno spazio polivalente rivolto a minori, giovani e famiglie, in cui realizzare produzioni culturali (eventi, mostre, presentazioni, teatro, percorso museale) e attivare servizi ludico-educativi per bambini e adolescenti. Saranno, inoltre, creati un orto sociale e un ambiente co-working. Infine, il progetto intende avviare percorsi di inclusione sociale e lavorativa per giovani con disabilità motorie e intellettive. Con il progetto “Fabula, laboratorio di comunità”, il bando viene aggiudicato alla società cooperativa Terra Felix, gestita dalla famiglia Pascale, che diventa “soggetto responsabile” della riqualificazione dell’edificio, compresa la valorizzazione dell’ex Municipio di Atella, particolarmente appetibile perché al suo interno è prevista anche la nascita di un bar-bistrot, che poco ha a che fare con le finalità socio-culturali del progetto. Nel 2019 Sant’Arpino e Terra Felix – fa presente Cerreto – firmano il contratto di locazione, che, nonostante la cifra inspiegabilmente irrisoria di 12 mila euro all’anno, viene azzerato: la famiglia Pascale, infatti, presenta un progetto esecutivo di 168 mila euro per lavori di ristrutturazione che vengono scomputati dal canone di affitto, nonostante il finanziamento di 595 mila euro, che, di fatto, lievita a 663 mila euro, e l’allungamento ingiustificato della locazione da 10 a 14 anni. Numerosi sarebbero gli aspetti poco chiari della vicenda: dai costi di ristrutturazione stimati nel bando di Fondazione con il Sud in 70 mila euro, ben 98 mila euro in meno di quelli quantificati dal progetto preliminare di Terra Felix, alla condivisione del contratto di locazione tra i comuni proprietari, che sembrerebbe non esserci stata, all’accordo di programma per la durata di 10 anni, che nel contratto di locazione diventa di 14 anni. Come si legge in un atto di sindacato ispettivo del consigliere comunale di Succivo Donelli, “il bene è stato affidato ma dalla sottoscrizione della convenzione nel 2018 sembra tutto fermo e non sono presenti lavori di ripristino del suddetto bene soggetto del bando e che il soggetto capofila è stato autorizzato a chiudere il tratto di strada adiacente l’ex municipio di Atella […] ma non si comprende la motivazione […]”. Per quanto consta all’interrogante, lo stesso comune di Orta di Atella starebbe preparando un dossier per fare luce sui tanti profili oscuri di un progetto fortemente sponsorizzato dall’allora sindaco Dell’Aversana; di quali elementi – chiede Cerreto – disponga il Governo, per quanto di competenza, in ordine al progetto “Fabula, laboratorio di comunità” e, in particolare, ai numerosi aspetti critici esposti in premessa, con specifico riguardo allo stato di avanzamento dei lavori e delle attività riguardanti l’ex Municipio di Atella; se il Governo non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza, ivi compresa la costituzione di una fondazione, finalizzate alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico dell’Antica Atella”. Nell’interrogazione a firma Cerreto vengono sollevati in buona sostanza i dubbi e le perplessità evidenziati dall’inchiesta di Italia Notizie. Si avanza inoltre la richiesta di costituire una fondazione, proposta formalizzata sulla nostra testata da Andrea Villano, ex sindaco di Orta di Atella. In ogni caso l’iniziativa dell’onorevole Cerreto va nella direzione giusta: fare chiarezza sui tanti punti oscuri dell’iter tecnico-amministrativo per garantire una vera riqualificazione dell’ex Municipio Atellano, tutelando l’interesse pubblico rispetto agli affari privati.
Mario De Michele
(continua…)