Le condizioni di salute di Giulio Andreotti sono in progressivo miglioramento dopo l’aritmia che aveva indotto il medico di fiducia a chiedere, ieri pomeriggio, il ricovero al dipartimento di emergenza del Policlinico Gemelli. Tanto che si comincia ad ipotizzare anche un suo ritorno a casa per domani se l’equipe che lo tiene sotto osservazione darà il via libera. “Tutto sommato sto bene, Si invecchia quindi si campa…”, ha scherzato oggi, dimostrando di essere di buon umore, con chi ha avuto modo di chiedergli come si sentisse. Il senatore a vita ha passato una notte ‘tranquilla’, hanno spiegato i sanitari nel ribadire le condizioni “soddisfacenti” dell’illustre paziente.

Niente a che vedere con la crisi respiratoria del 3 maggio scorso che aveva fatto temere per la vita dell’ex premier. Il ricovero di ieri non sarebbe dunque da bollino rosso tanto che fonti ospedaliere parlano di condizioni che non necessitano di assistenza intensiva, con una situazione cardiorespiratoria che si avvia alla completa normalizzazione. Al capezzale del senatore i parenti più stretti, gli amici più intimi ma tanti sono stati gli attestati di solidarietà giunti al Policlinico da parte di semplici cittadini e diversi esponenti politici che si sono informati sullo stato di salute dell’ex leader democristiano. “Tutti i valori sono rientrati nella norma, ora attendiamo le decisioni dei medici”, spiega un parente.

 

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