Il candidato del centrosinistra Ignazio Marino, quando è stato completato lo spoglio delle schede, ha vinto le elezioni comunali a Roma con il 63,9% dei consensi, battendo il sindaco uscente, Gianni Alemanno che si è fermato al 36,1%. Lo si evince dai dati del Viminale.

Il centrosinistra fa en plein: trionfa a Roma, che strappa al centrodestra dopo 5 anni, così come Brescia, governata dal Pdl negli ultimi 5 anni. Dopo 18 anni di indiscusso dominio del centrodestra, si riprende anche Viterbo, e dopo 20 anni strappa Treviso alla Lega e Imperia (feudo dell’ex ministro Claudio Scajola) al Pdl. Tutti gli 11 capoluoghi al ballottaggio sono infatti andati a sindaci del centrosinistra, e, se si sommano ai 5 già vinti al primo turno (Sondrio, Pisa, Massa, Isernia e Vicenza) portano la vittoria del centrosinistra sul centrodestra a 16 a 0. Nei capoluoghi brucia alla Lega la sconfitta di Gentilini, il ‘sindaco sceriffo’ che, direttamente o indirettamente, ha guidato la politica di TREVISO’ dal lontano ’94.

”E’ finita l’era Gentilini, è finita l’era della Lega e del Pdl”, ha commentato lui stesso parlando con l’ANSA. A SIENA, storica roccaforte del centrosinistra sconvolta dal caso Monte dei Paschi, Bruno Valentini (Pd, Sel e lista civica) riesce, con il 52% dei voti, a prevalere di misura su Eugenio Neri, che si ferma al 48%.

Altro dato eclatante è quello di BRESCIA, dove, dopo 5 anni, la città torna ad essere guidata dal centro sinistra. Emilio Del Bono, sostenuto da Pd e civiche, ha ottenuto il 56,52% dei voti. Il candidato del centro destra, il sindaco uscente Adriano Paroli, si è fermato al 43,47%.

Un altro feudo strappato al centrodestra è IMPERIA: dopo 20 anni di governo di centrodestra, il feudo dell’ex ministro Claudio Scajola ha deciso di cambiare. Il nuovo sindaco è l’imprenditore Carlo Capacci, sostenuto da Pd e tre liste civiche, tra cui una che fa capo all’ex sindaco Paolo Strescino (ex Pdl) e che raccoglie dissidenti del Pdl. Ha vinto il ballottaggio con oltre il 76%; al candidato Pdl, Erminio Annoni, il 23,8%. Il centrosinistra torna anche alla guida di Viterbo, dopo 18 anni: Leonardo Michelini, con il 62,9% dei consensi, ha strappato la città al sindaco uscente Giulio Marini, che si è fermato al 37,1%.

A IGLESIAS, commissariata e prima in mano al centrodestra, vince, anche se di misura, Emilio Gariazzo (Pd, Sel, Comunisti italiani, liste civiche) con il 51,7%. Il centrosinistra riesce a riconfermare la poltrona del sindaco a LODI – dove vince Simone Uggetti (Pd, Sel e liste civiche) – a BARLETTA, dove si impone, con il 62,9%, Pasquale Cascella, giornalista ed ex portavoce del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ad AVELLINO, dove vince Paolo Foti, con il 60,6% dei consensi e ad ANCONA. Qui Valeria Mancinelli, candidata del centro sinistra, ha battuto con il 62,6% lo sfidante del centro destra Italo D’Angelo (37,4%) ed è il primo sindaco donna della città.

Negli altri 56 comuni al voto – 54 superiori ai 15 mila abitanti, 2 inferiori a questa cifra – 34 sono andati al centrosinistra, 2 se li è aggiudicati il Movimento Cinque Stelle: sono Pomezia (Latina) e Assemini (Cagliari).

 

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