L’astensionismo alle amministrative ha colpito in particolare il Pdl perché il partito “vive una condizione schizofrenica”. Parola di Fabrizio Cicchitto, presidente della Commissione Esteri della Camera, intervistato dal Messaggero. “Abbiamo dei sondaggi politici nazionali (anche se io ai sondaggi non credo a occhi chiusi) – spiega – in cui il centrodestra è superiore al centrosinistra e poi, invece, in queste amministrative, abbiamo visto che i risultati ci penalizzano attraverso l’astensionismo.

Il fatto è che da un lato abbiamo la leadership carismatica di Berlusconi” e “dall’altro un partito ai livelli regionali e locali che deve ancora strutturarsi sul territorio”. Sul risultato di Roma, aggiunge, occorre rendere merito ad Alemanno “che si è trovato in questi cinque anni di fronte a tutte le possibili difficoltà. Si è ritrovato a fare i conti con un debito di 12 miliardi e lo ha portato a otto”. Tuttavia “c’é stata una scarsa capacità di comunicare rispetto al lavoro fatto sul campo”. La composizione della squadra di governo ha “espresso valori discontinui. C’erano individualità di ottimo livello e altre persone non all’altezza”. Alla spalle “una crisi profonda del mondo di destra”. I risultati del voto locale non avranno “conseguenze negative” sulla tenuta del governo ma Cicchitto invita il premier Enrico Letta a non rilassarsi: “saremo ancora più esigenti sul fatto che il governo dia ascolto alle nostre proposte politiche e sociali. Anche perché questo assenteismo é una protesta contro il disagio economico e sociale”.

 

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