La non candidatura “non è una novità: è quanto dico da tempo. Io voglio l’unità dei moderati e per ottenerla, se serve, sono pronto anche a non presentarmi. Intendo fare ciò che è utile e giusto per il mio Paese e se, per ottenere un fronte unico contro la sinistra, c’é bisogno che io mi faccia da parte, lo farò”. E’ quanto afferma Silvio Berlusconi in un colloquio con Libero in cui spiega che “non c’é trucco né possibilità di ripensamento.

Io – sottolinea Berlusconi – sono tranquillo: come premier possono candidare chi vogliono. Lo faccio nell’interesse del mio Paese, per non consegnare l’Italia a Bersani e Vendola”. “Casini e Montezemolo per dar vita a un nuovo schieramento con il Pdl non vogliono Berlusconi? E Berlusconi si toglie dalle scatole. Tutto qui, niente di nuovo”, afferma l’ex premier. “Alla mia età non inseguo certo una poltrona…”. “Se fondai la Casa delle Libertà è perché nessuno volle farsi avanti”, spiega Berlusconi. “Oggi c’é chi se la sente ed è pronto a mettere insieme tutti i partiti che non sono di sinistra? Prego, si accomodi e avrà il mio appoggio”.

 

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