”Mi sembra chiaro che il Pdl stia cercando il modo di non applicare la sentenza su Berlusconi. Ma questo e’ un ostacolo insuperabile. Le sentenze si applicano, come ha detto anche il presidente Napolitano”. Parola di Rosi Bindi, ex presidente del Pd, che in un’intervista alla Stampa afferma: ”il voto sulla decadenza e’ un limite invalicabile. Non e’ pensabile scambiare il governo con il principio di legalita”’.
Bindi conferma il voto del Pd a favore della decadenza di Berlusconi: ”e’ evidente – spiega -. Non si puo’ fare altrimenti”. Un rinvio del voto in giunta, aggiunge, non sarebbe ”utile a nessuno”. Se il voto del Pd avesse conseguenze sul governo, prosegue, ”se ne assumerebbe tutta la responsabilita’ il Pdl, che ancora una volta confonderebbe il piano giudiziario di Berlusconi con quello politico”. ”Noi potremmo chiederci: perche’ dobbiamo stare al governo con una forza politica che rifiuta di accettare che il suo leader e’ stato condannato in via definitiva e interdetto dai pubblici uffici?”. ”E’ la domanda che ci fa la nostra gente – afferma -. Perche’ sappiamo che l’Italia ha bisogno di essere governata e non c’erano alternative a questo governo. Ma non possiamo, per sostenerlo, rinunciare al principio di legalita”’. Poi il monito ai colleghi di partito: ”se qualcuno in Aula al Senato dovesse non votare la decadenza, durera’ anche il governo – avverte l’esponente democratica -, ma finira’ il Pd”. In caso di crisi Bindi vede ”difficile” una maggioranza diversa in questo Parlamento, ”ma a quel punto la parola passerebbe al presidente della Repubblica”. Sull’eventuale richiesta di grazia ”fa fatica” a pensare che la si possa concedere ”a una persona con altri processi in corso come Berlusconi”.