“Bisogna censurare chi strumentalizza il Capo dello Stato e chi si esprime in maniera impropria e in modo sarcastico, irriverente e irrispettoso nei suoi confronti”. Lo ha spiegato il presidente della Camera Laura Boldrini rispondendo a una domanda su una nota del Quirinale di ieri. “Penso che quella nota – ha spiegato Boldrini – stabilisca proprio che dove non c’è proprietà di linguaggio bisogna censurare chi strumentalizza il Capo dello Stato”.
Il presidente della Camera, nei giorni scorsi, durante la discussione in aula sul ‘decreto del Fare’ aveva, infatti, censurato un deputato del Movimento 5 stelle. Boldrini stasera ha ribadito di aver fatto bene a censurare quel parlamentare, ”perché il suo tono era irrispettoso, irriverente e assolutamente sarcastico”.