Lo sciopero contro la manovra è stato confermato, ha detto all’uscita dall’incontro di ieri sera tardi con Mario Monti il segretario della Cgil Susanna Camusso. L’incontro si è “concluso con un impegno un po’ generico” da parte del governo a tener conto di quanto chiesto dal Parlamento e dai sindacati. Lo ha detto Susanna Camusso, segretario della Cgil al termine dell’incontro con il premier Mario Monti a palazzo Chigi.

“La condizione che vive il Paese è molto grave e bisogna agire rapidamente, ha detto Monti, e ne siamo convinti ma le posizioni restano distanti perché bisogna trovare soluzioni con senso di equità, che sono cose concrete. Ci vuole ancora più equità”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, in conferenza stampa dopo l’incontro a palazzo Chigi. “Il risultato finale” dell’incontro con il governo “é stato per noi del tutto insoddisfacente”. Così Luigi Angeletti, segretario della Uil, al termine dell’incontro a palazzo Chigi, sottolineando di non avere “grandi speranze” che le richieste sindacali saranno inserite nella manovra. “Se la soluzione si chiama indicizazione e Imu non risponde alle richieste che abbiamo fatto”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, rispondendo in conferenza stampa se nella riunione con il premier e alcuni ministri sulla manovra si fosse parlato di numeri. “Non abbiamo parlato di numeri”, ha aggiunto il numero uno della Uil Luigi Angeletti.

“Ci sono migliaia di aziende locali pubbliche che forniscono servizi, senza riscontro in nessuna altra parte del mondo. Gli abbiamo detto che devono imporre la fusione, la concentrazione di queste società. Perché tante imprese vogliono dire tanti amministratori, tanti dirigenti”. Lo ha detto, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi col governo, il segretario della Uil, Luigi Angeletti.

 

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