“Quando leggo alcune dichiarazioni dei nostri rappresentanti di Governo in merito alla condanna di Berlusconi non so se sono del Pdl o del Pd, e mi dispiace perché inverano una delle profezie di Grillo più dolorose per il centrosinistra”. Così il deputato Pd Pippo Civati, ospite questa mattina negli studi di Radio Città Futura, il giorno dopo la sentenza che condanna Silvio Berlusconi nel primo grado del processo Ruby.

“Capisco tutto ma il processo c’é stato, c’é una sentenza molto grave e quindi io inviterei tutti i i miei colleghi, se sono ancora di sinistra, a riflettere sulla gravità di quello viene raccontato – ha proseguito Civati – siamo noi che teniamo in vita Berlusconi con un’apparecchiatura sofisticatissima che si chiama Governissimo delle larghe intese”. Per Civati c’é la possibilità di immaginare qualcosa di diverso, di tornare al voto avendo sistemato le cose “perché le cose in questo Paese si possono leggere attraverso i processi di Berlusconi: la corruzione, la concussione, il sistema di potere, i rapporti malati tra la politica e i soldi, l’evasione fiscale, la compravendita dei parlamentari – ha concluso Civati – sono tutti elementi strutturali: chi continua a dire che è una questione morale è un coglione…ma non è una questione solo morale, è una questione politica ed economica”.

 

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