E’ necessario “sganciarci e ritirare il nostro contingente di pace dal governo delle larghe intese”. Così il deputato Pd Giuseppe Civati dal suo Politicamp in corso fino a domani a Reggio Emilia. “E credo – aggiunge in una nota – che sia necessario andare a votare l’anno prossimo. Non si può rimanere al governo con Berlusconi, immaginando che a ottobre non possa sedere più in Parlamento: io su questo tema una riflessione la farei e non possiamo arrivare impreparati.

Inoltre ci sono due o tre cose da fare: chiedo di abbassare tasse sul lavoro come lo chiede il Fondo monetario internazionale, fare la legge elettorale al di là delle grandi riforme, e se entrambi gli schieramenti vogliono ridurre il numero dei parlamentari, che lo facciano, senza dovere ricorrere ai padri costituenti”. E ribadisce le sue critiche al governo Pd-Pdl: “Mentre bisogna vendicare una serie di torti che ha subito il Paese, constato che il governo Letta non è d’accordo su niente, e se stiamo a parlare della Santanchè questo la dice lunga. Su tante, troppe questioni non siamo d’accordo, su nulla”.

 

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