Martedi’ prossimo 2 agosto la commissione Giustizia della Camera ”sara’ costretta” a dare un parere sul Codice Antimafia messo a punto dal governo.
”La delega scade il 7 settembre – spiega la relatrice del provvedimento Angela Napoli (Fli) – e quindi un parere va dato, soprattutto dopo tutto il lavoro che e’ stato fatto anche in termini di audizioni. Ma vi assicuro che sara’ un parere molto, molto condizionato perche’ cosi’ com’e’ stato scritto il Codice Antimafia non solo e’ inutile per una vera azione di contrasto alla criminalita’, ma disperde cio’ che di buono gia’ esiste nel nostro ordinamento sul fronte antimafia”. ”Io avevo proposto alla maggioranza di varare un decreto per prorogare i termini della delega – aggiunge la parlamentare finiana – ma hanno fatto orecchie da mercante. Cosi’ il parere verra’ dato, ma con un lunghissimo elenco di osservazioni”. Il provvedimento, che e’ sempre stato considerato un po’ il fiore all’occhiello dell’ex Guardasigilli Angelino Alfano (non voleva dimettersi fino a quando non sarebbe stato approvato dal Cdm) era stato aspramente contestato anche dal procuratore Antimafia Piero Grasso. Nella sua audizione il magistrato lo aveva definito un testo ”inutile” e ”dannoso”.