Secondo i dati forniti dal responsabile dell’organizzazione del Pd, Davide Zoggia, Matteo Renzi vince nei circoli con il 46,7%. Gianni Cuperlo è al 38,4%, Pippo Civati al 9,19% e Gianni Pittella leggermente sotto il 6%. “Hanno votato circa 7.000 circoli; poco meno di 300 mila elettori”, ha spiegato Zoggia, in una conferenza stampa e parlando del voto dei circoli del Pd sui candidati nazionali che si è chiuso, di fatto, nel weekend scorso.
“Quelli che stiamo dando sono dati ancora ufficiosi visto che le presidenze dei congressi provinciali devono certificare i risultati e nel corso di queste ore si sta completando l’iter. Sono numeri che possono essere oggetto di variazioni ma non tanto significative da variare il quadro” complessivo: così il responsabile organizzazione del Pd nella conferenza stampa nella quale sono stati forniti i primi dati sull’esito del voto dei circoli sui candidati alla segreteria. Cuperlo, Renzi riproduce ventennio alle nostre spalle – ”L’impianto che Matteo Renzi propone, non apre una fase nuova, ma riproduce il ventennio che vorremmo lasciarci alle spalle”. Così Gianni Cuperlo parla del suo rivale, commentando con i giornalisti l’esito del voto tra gli iscritti. “E con ieri abbiamo chiuso la fase due del congresso, la selezione dei candidati dentro i circoli. Grazie! Essere nettamente in testa anche tra gli iscritti è un risultato che in molti non si aspettavano: bene così, avanti tutta fino alle primarie aperte e libere dell’8 dicembre”. Così Matteo Renzi, su Facebook, commenta i dati dei congressi. ”A settembre i sondaggi mi davano al 5%, poi ho fatto un balzo ed ero al 14 ed invece ho preso il 40%”. Gianni Cuperlo, parlando con i giornalisti, è soddisfatto per l’esito del voto tra gli iscritti che nel 2009, ricorda il candidato Ds, ”fu rispettato alle primarie”. “Stiamo raccogliendo numerose segnalazioni di incredibili irregolarità, che come previsto non si sono affatto fermate dopo il tardivo stop del tesseramento. Il Pd rischia di uscirne completamente screditato, intervenga la commissione e sanzioni i disonesti”. Lo dice Pippo Civati, candidato alla segreteria del PD, sul voto tra i tesserati sulle mozioni nazionali. “Tra i non rari casi che andranno chiariti – aggiunge – segnaliamo ad esempio Isernia: 535 tesserati nel 2012, 429 tessere risultanti prima del congresso e altre 201 inviate in fase congressuale, per un totale di 630. Nessuna certificazione prodotta dalla federazione, come richiesto dal regolamento, e un numero di votanti che ieri si è magicamente chiuso a 823, quasi 200 in più delle tessere effettivamente presenti sul territorio. E’ una vergogna”. “Il vero cavallo di battaglia Renzi, che di idee nuove ne ha proposte pochissime, è continuare ad attaccare me. Vorrei ricordargli che noi le elezioni le abbiamo vinte due volte nel corso di questi anni e abbiamo portato la sinistra italiana per la prima volta nella sua storia al governo del Paese. Renzi è ignorante da questo punto di vista, mente. È spiritoso, brillante, ma è superficiale e questo non depone molto a favore di chi dovrebbe diventare il leader del più grande partito italiano”. Lo ha detto Massimo D’Alema intervenendo ad Agorà, su Rai3. “Alla fine Renzi – ha aggiunto – potrà prevalere, ma grazie all’acquisizione all’ultimo minuto di De Luca, al sostegno di Bassolino, Veltroni, Franceschini. È inutile che faccia il giamburrasca: lui è l’uomo dell’establishment, e vedremo i prezzi che dovrà pagare a questo establishment”.