Sì del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento al decreto legge sui costi della politica. Il testo ora torna alla Camera per un esame lampo dato che deve essere convertito in legge entro il 9 dicembre pena la sua decadenza. I voti favorevoli sono stati 194, i no 58 e 4 gli astenuti.
Con soli 194 voti favorevoli quella incassata oggi al Senato è una delle fiducie più basse registrate a Palazzo Madama. Il governo aveva incassato meno voti favorevoli solo con il via libera al decreto legge sanità dove i sì erano stati 181.
Rispetto a un anno fa sono quasi cento i voti persi dall’Esecutivo che alla sua prima prova ottenne in Senato 281 sì, 25 no e 1 astensione.