Il Consiglio europeo del 14 marzo sarà dedicato alle priorità della Politica Economica europea (come è tradizione per il C.E. che si tiene in primavera), con una sezione dedicata a “competitività, crescita e occupazione” e una all’Unione Economica e Monetaria.
Si tratta quindi di un’occasione per ribadire la posizione italiana volta a rafforzare la capacità delle istituzioni europee di governare l’economia, coordinando in via preventiva e con maggior efficacia le politiche economiche nazionali e promuovendo a livello europeo la crescita e la creazione di nuova occupazione.
L’Italia ha attuato tutti gli sforzi necessari in termini di consolidamento di bilancio e avviato le riforme strutturali in grado di migliorare a termine la competitività del sistema economico italiano. Tuttavia la ritrovata stabilità di bilancio e i miglioramenti sui mercati finanziari non si sono ancora traslati sul piano dell’economia reale, rischiando così di indebolire l’impegno nazionale a realizzare le riforme strutturali indispensabili alla crescita.
Il Presidente del Consiglio Mario Monti e l’on. Pier Luigi Bersani hanno esaminato tali questioni e il modo per l’Italia di orientare le politiche dell’Unione europea in favore di una maggiore attenzione alla crescita, all’occupazione e alla dimensione sociale della crisi, tenendo conto delle specificità nazionali. Hanno inoltre discusso delle priorità che dovranno essere al centro del Programma Nazionale di Riforme, che dovrà essere presentato dall’Italia entro il mese di aprile.