Legge elettorale e superamento del bicameralismo paritario, conflitto d’interessi e aiuti alle Pmi, riduzione del numero dei parlamentari e federalismo fiscale. Ma anche finanziamento ai partiti e magistratura, fisco e lavoro. Questi alcuni dei temi affrontati dai due gruppi di ‘saggi’ nominati il 30 marzo scorso dal Presidente della Repubblica e che oggi hanno consegnato le loro relazioni al Capo dello Stato.

Il primo gruppo, quello sulle riforme istituzionali, composto da Mario Mauro, Valerio Onida, Gaetano Quagliariello e Luciano Violante ha messo nero su bianco una serie di proposte che vanno dai diritti dei cittadini allo statuto dei partiti, dal Referendum alle leggi di iniziativa popolare, fino al ruolo della magistratura e dei mezzi di comunicazione. Le proposte spaziano dalla forma di Governo ai rapporti tra Parlamento e Governo. La Relazione del Gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea, composta da Filippo Bubbico, Giancarlo Giorgetti, Enrico Giovannini, Enzo Moavero Milanesi, Giovanni Pitruzzella e Salvatore Rossi, ha invece messo a punto proposte per ‘creare e sostenere il lavoro, rilanciare il ruolo dell?Italia negli scambi internazionali, migliorare il sistema tributario, aprire alla concorrenza, tutelare meglio i consumatori”.

 

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