“Monti ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro, ma ci vuole qualcosa di più: un governo di centrosinistra che metta al centro della sua azione la giustizia ed il lavoro”. E’ il giudizio di Massimo D’Alema, espresso a margine del Congresso del Partito socialista europeo a Bruxelles
in cui si prepara il lancio di un candidato unico per la un’Commissione Europea da presentare nelle europee del 2014. “Vogliamo un’Europa più forte e che si impegni per la giustizia sociale ed per il lavoro”. Il “qualcosa di più”, per D’Alema, è “una strategia di lungo periodo che punti a ridurre le disuguaglianze sociali, a valorizzare il lavoro, a ridurre la rendita finanziaria con una strategia che sia al tempo stesso nazionale ed europea”. “Per fare questo ci vuole la politica – aggiunge – Non può essere un governo tecnico ad avere una visione di questo tipo”. E’ la bocciatura del ‘Monti-bis’ in linea con Bersani? “Sono naturalmente d’accordo con Bersani, ma mi pare onestamente che anche Monti abbia detto che l’ipotesi di un governo Monti può nascere soltanto da una circostanza eccezionale di stallo che lui stesso non auspica. Questo ha detto Monti. Quello che è stato detto poi, su quello che ha detto Monti, è la solita fuffa italica”. Per D’Alema, a “rassicurare” l’Europa sull’Italia sarà “una coalizione di centro-sinistra imperniata su un forte Pd”. In tutta Europa, sottolinea, “i partiti che vincono le elezioni governano i Paesi”. Quindi anche in Italia “che è un grande paese democratico europeo anche se qualcuno pensa che noi non abbiamo questo diritto, ci saranno le elezioni e cercheremo di costruire una grande coalizione”. Una maggioranza da costruire “con un accordo tra i progressisti e le forze moderate democratiche: se avremo la forza degli elettori lo faremo. Altrimenti vedete voi: faremo il governo dei giornalisti…”.