“Se c’é qualcuno che crede che io ormai sia un cane morto, credo proprio che in termini di consensi reali, nel partito e nel Paese, si stia sbagliando. E se ne accorgerà”. E’ quanto afferma a Repubblica l’ex premeir e presidente del Copasir, Massimo D’Alema, che alla domanda se si candiderà o no, replica: “Valuteremo insieme, nelle sedi deputate e al momento opportuno.

Quello che mi sta a cuore, adesso, è difendere la mia, la nostra storia. Noi abbiamo governato questo Paese, noi lo abbiamo portato in Europa”. “Non decide Bersani”, spiega poi l’ex premier sul destino della sua candidatura, “ma il partito, questo prevede lo statuto. Il segretario non mi ha assolutamente scaricato. Non è il capo che fa le liste”. D’Alema ricorda quindi che a decidere sono i dirigenti, per cui, aggiunge, con Bersani “non c’é nessun disaccordo, nessuna polemica, il segretario ed io la vediamo allo stesso modo. Il resto sono chiacchiere, illazioni”.

 

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