Appuntamento a Vasto per fissare la linea politica e per ricompattare il partito. Lo dice in un’intervista a Qn il leader dell’Italia dei Valori Antonio di Pietro che afferma di non sentirsi ‘solo contro tutti’: “Sono ‘solo’ con milioni di italiani che pensano, come me, d’esser finiti dalla padella nella brace.
Non rimpiango Berlusconi perché ha rovinato il Paese, però Monti l’ha ulteriormente impoverito raccogliendo soldi nel modo più banale: mettendo tasse e mandando a casa gli esodati, invece di prendersela con gli scudati e di mettere la patrimoniale”. Di Pietro chiede “una politica alternativa” e, prosegue a proposito di alleanze, “se c’é qualcuno che non vuole più fare una politica riformista e di centrosinistra non sono io, che continuo a farla, ma il Pd. Il mio progetto politico è chiaro e lo presenterò il 21 settembre a Vasto”. “Parlo tranquillamente con Vendola – aggiunge a proposito della ‘vecchia’ foto di Vasto -. Ma la personalizzazione del progetto é riduttiva: saranno i cittadini a dire se quella speranza è morta. Io non sono come Casini che vuole il consenso a tutti i costi, dato che ai cittadini dice votatemi e mi metto con chi offre di più. Io dico chiaramente ciò che voglio, e spero che la riforma elettorale costringa a formare le coalizioni prima del voto”. Grillo? “Inutile tirarlo per la giacchetta – dice Di Pietro -, ha deciso di andare da solo. Finora in Parlamento l’Idv è stata l’unica a fare certe battaglie: sono contento se arriva un altro movimento che le fa, perché l’unione fa la forza”.