‘E’ inutile cercare accordi fuori dal Parlamento. Siamo invece pronti a proporre un governo sulla base di un programma essenziale. Se si vuole, ora si puo”’. Otto punti “per il governo di cambiamento”. Li ha elencati lo stesso Pierluigi Bersani, nella sua relazione alla Direzione del Pd. Il primo punto si proporre di portare il Paese “fuori dalla gabbia dell’austerita’”, con tra l’altro la revisione e redistribuzione dell’Imu.
Il secondo comprede “misure urgenti” sul sociale e il lavoro (compresa la “rivisitazione delle procedure di Equitalia”). Al terzo punto c’e’ la “riforma della politica e della vita pubblica”, con il dimezzamento dei parlamentari, l’abolizione delle province, la “revisione degli emolumenti dei parlametari”, la legge sui partiti e la riforma della legge elettorale con il doppio turno di collegio. Al quarto punto “giustizia e equita’”, con una legge sulla corruzione, riciclaggio, falso in bilancio, voto di scambio e frodi fiscali. Al quinto in conflitto di interesse, al sesto economia verde e sviluppo sostenibile, al settimo diritti e cittadinanza all’ottavo istruzione e ricerca.
Ecco nel dettaglio le proposte del Partito: “1.Fuori dalla gabbia dell’austerita’. Il governo italiano si fa protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilita’. Una correzione irrinunciabile dato che dopo 5 anni di austerita’ e di svalutazione del lavoro i debiti pubblici aumentano ovunque nell’eurozona. Si tratta di conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi e di ottenere maggiore elasticita’ negli obiettivi di medio termine della finanza pubblica. L’avvitamento fra austerita’ e recessione mette a rischio la democrazia rappresentativa e le leve della governabilita’. L’aggiustamento di debito e deficit sono obiettivi di medio termine. L’immediata emergenza sta nell’economia reale e nell’occupazione”. “2.Misure urgenti sul fronte sociale e del lavoro -Pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese con emissione di titoli del tesoro dedicati e potenziamento a trecentosessanta gradi degli strumenti di Cassa Depositi e Prestiti per la finanza d’impresa. – Allentamento del Patto di stabilita’ degli Enti locali per rafforzare gli sportelli sociali e per un piano di piccole opere a cominciare da scuole e strutture sanitarie. -Programma per la banda larga e lo sviluppi dell’ICT. -Riduzione del costo del lavoro stabile per eliminare i vantaggi di costo del lavoro precario e superamento degli automatismi della legge Fornero”. Ancora, nel secondo punto, “-Salario o compenso minimo per chi non ha copertura contrattuale. -Avvio della universalizzazione delle indennita’ di disoccupazione e introduzione di un reddito minimo d’inserimento. -Salvaguardia esodati. -Avvio della spending review con il sistema delle autonomie e definizione di piani di riorganizzazione di ogni Pubblica Amministrazione. -Riduzione e redistribuzione dell’IMU secondo le proposte gia’ avanzate dal PD. -Misure per la tracciabilita’ e la fedelta’ fiscale, blocco dei condoni e rivisitazione delle procedure di Equitalia. Ciascun intervento sugli investimenti e il lavoro sara’ rafforzato al Sud, anche in coordinamento con i fondi comunitari”.
Al terzo punto si legge “Riforma della politica e della vita pubblica -Norme costituzionali per il dimezzamento dei Parlamentari e per la cancellazione in Costituzione delle Province. -Revisione degli emolumenti di Parlamentari e Consiglieri Regionali con riferimento al trattamento economico dei Sindaci. -Norme per il disboscamento di societa’ pubbliche e miste pubblico-private. -Riduzione costi della burocrazia con revisione dei compensi per doppie funzioni e incarichi professionali. -Legge sui Partiti con riferimento alla democrazia interna, ai codici etici, all’accesso alle candidature e al finanziamento. -Legge elettorale con riproposizione della proposta PD sul doppio turno di collegio”. Al quarto, “voltare pagina sulla giustizia e sull’equita’ -Legge sulla corruzione, sulla revisione della prescrizione, sul reato di autoriciclaggio. -Norme efficaci sul falso in bilancio, sul voto di scambio e sul voto di scambio mafioso. -Nuove norme sulle frodi fiscali”. Al quinto “Legge sui conflitti di interesse, sull’incandidabilita’, l’ineleggibilita’ e sui doppi incarichi. Le norme sui conflitti di interesse si propongono sulla falsariga del progetto approvato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera nella XV Legislatura che fa largamente riferimento alla proposta Elia-Onida-Cheli-Bassanini”. A. “Economia verde e sviluppo sostenibile -Estensione del 55% per le ristrutturazioni edilizie a fini di efficienza energetica. -Programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito e norme a favore del recupero delle aree dismesse e degradate e contro il consumo del suolo. -Piano bonifiche. -Piano per lo sviluppo delle smart grid. -Rivisitazione e ottimizzazione del ciclo rifiuti (da costo a risorsa economica). Conferenza nazionale in autunno.
“7.Prime norme sui diritti -Norme sull’acquisto della cittadinanza per chi nasce in Italia da genitori stranieri e per minori nati in Italia. -Norme sulle unioni civili di coppie omosessuali secondo i principi della legge tedesca che fa discendere effetti analoghi a quelli discendenti dal matrimonio e regola in modo specifico le responsabilita’ genitoriali”. L’ultimo punto e’ quello dedicato a “Istruzione e ricerca -Contrasto all’abbandono scolastico e potenziamento del diritto allo studio con risorse nazionali e comunitarie. -Adeguamento e messa in sicurezza delle strutture scolastiche nel programma per le piccole opere. -Organico funzionale stabile, piano per esaurimento graduatorie dei precari della scuola e reclutamento dei ricercatori”. Bersani ha anche sottolineato che le proposte verranno messe in rete e “via via per ogni singolo punto, i relativi progetti di legge o le specificazioni di dettaglio in modo da consentire una partecipazione attiva alla elaborazione e all’arricchimento dei contenuti”.