Parte per l’Arabia Saudita Barack Obama, ma gli effetti della visita a Roma si vedono subito. Ieri il Presidente degli Stati Uniti aveva detto che ognuno, quando si parla di difesa, deve fare la sua parte e le sue spese, oggi il ministro Roberta Pinotti si reca alla festa dell’Aeronautica militare e rassicura i militari. “Dell’aeronautica militare oggi si parla per via di un certo sistema d’arma”, dice, “ma io vi dico state sereni perche’ il governo, e lo ha detto ieri Renzi anche al presidente Obama, quando parla delle forze armate e della necessita’ che l’Italia continui a svolgere nel mondo il ruolo che ha svolto non puo’ fare nessun passo indietro”.
Tradotto: gli F35 americani verranno comprati. La questione continua ad agitare il dibattito politico. Beppe Grillo, infatti, aspetta la partenza di Obama per impallinarlo. “Obama viene in Italia e va dal Papa per farsi due foto, viene qui perche’ si e’ preoccupato della nostra riduzione delle spese militari degli F35, viene qui a parlare di questo, e Napolitano subito va in televisione a dire bisogna spendere di meno!”, scrive sul suo blog, anche ad uso e consumo del Quirinale. E non ce l’ha solo con il Presidente della repubblica, perche’ anche Matteo Renzi finisce tra gli obiettivi della sua offensiva. “L’abolizione delle Province e’ su tutti i giornali: ‘abolite le Province’. Non e’ vero!”, scrive ancora. “E poi questo pupazzo che gira, che gira, che dice… Succede cosi’: loro dicono abolite le province, vanno nelle piazze e poi dicono gli unici che hanno votato contro sono i grillini”. Ma l’intenzione da parte della maggioranza di procedere verso l’acquisto dei caccia fabbricati negli Stati Uniti si fa piu’ chiara quando anche il capogruppo del Pd, Roberto Speranza, interviene a sottolineare: “L’Italia non puo’ permettersi di non avere un sistema di sicurezza efficace. Gli F35 non sono inutili”. Fine della questione. Con buona pace di Sel, che auspica: Renzi cambi verso e sospenda il programma. Un appello che difficilmente verra’ accolto.
