Berlusconi dovrebbe garantire una stabilità di due anni al governo, solo così si potranno varare le riforme”. Lo afferma il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, in una intervista alla Stampa, nella quale spiega anche che “bisogna evitare che il presidenzialismo diventi una bandiera, altrimenti non si va lontano”.
Piuttosto l’urgenza è cambiare la legge elettorale per non “ritrovarci col porcellum se le cose dovessero precipitare”. ‘Io – spiega – invito a fare le cose coi tempi giusti perche’ voglio portare a termine le riforme e invece temo che questa accelerazione ideologica sia un modo per non farle”. E “la soluzione finale non va ideologizzata, ma va ben costruita per farne capire il senso”. Il percorso per le riforme comunque ha bisogno “di una promessa di stabilità di due anni”. Ma “Berlusconi dice oggi che il governo è stabile, poi magari domani qualcuno dei suoi dice l’opposto” e “nelle prossime settimane potremmo cominciare a capire le tensioni che possono provenire sul governo dal fronte giudiziario”. Non sarebbe invece “un problema” per il governo Renzi segretario del Pd: “Escludo il rischio che possa far cadere un governo di cui è premier un esponente del suo partito”. E il Pd ritroverà una “identità forte” se il congresso sarà costruito in modo da far tramontare “l’eccessivo peso che hanno avuto fin qui le correnti”.