La lotta alla Torino-Lione in Val di Susa è “giusta, legittima e necessaria”. Lo ribadisce lo scrittore Erri De Luca, che oggi ha incontrato il movimento No Tav a San Didero per un pranzo di solidarietà. L’incontro con lo scrittore, da sempre simpatizzate No Tav, a pochi giorni dalla requisitoria della Procura di Torino, che ha chiesto nove anni e mezzo di carcere per i quattro anarchici accusati dell’assalto al cantiere di Chiomonte del 14 maggio 2013. “Solo in Valle di Susa si possono trovare tutte queste persone, tutte queste generazioni, unite in nome di una causa giusta, legittima e necessaria”, ha sottolinea De Luca, che è stato rinviato a giudizio nei mesi scorsi per istigazione a delinquere. E’ accusato di avere incitato al sabotaggio del cantiere della Torino-Lione in alcune interviste. “La Tav va sabotata. Le cesoie sono utili perché servono a tagliare le reti”, sono le parole dello scrittore contestate dai pm torinesi Andrea Padalino e Antonio Rinaudo. Il rinvio a giudizio è stato deciso dal gup, Roberto Ruscello lo scorso 9 giugno. Il processo si aprirà a gennaio.

 

 

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