“Adesso deciderà la rete, spero che deciderà e confermerà il verdetto della assemblea, così noi siamo un pochino meno ma molto, molto più coesi e forti”. Così Beppe Grillo, nel lanciare il voto tra gli iscritti sull’espulsione di quattro senatori ‘dissidenti’. I quattro “non sono più in sintonia con il Movimento”, dice. Battista, Bocchino, Campanella e Orellana, aggiunge, “si vedevano poco e male” e “non sono più in sintonia con il MoVimento”. “Si terranno tutto lo stipendio, 20.000 euro al mese fanno comodo, capisco anche quello – afferma. – Non capisco le motivazioni ideologiche: ‘Grillo non si fa mai vedere, Grillo dall’alto, il blog di Casaleggio’. Queste sono cazzate, non sono motivazioni ideologiche”. Ieri l’assemblea congiunta dei deputati e senatori del M5S aveva votato a favore dell’avvio della procedura di espulsione dal gruppo parlamentare dei senatori “ribelli”.