Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato perquisizioni, oltre che presso gli uffici del Pdl del consiglio regionale del Lazio, anche nell’abitazione e nell’ ufficio privato di Franco Fiorito. Intanto questa mattina l’avvocato Carlo Taormina ha depositato
presso l’ufficio del procuratore aggiunto Alberto Caperna, la nomina a difensore dell’ex capogruppo del Pdl alla Pisana. Lesponente del Pdl si è autosospeso dal partito, ha reso noto il coordinatore regionale Vincenzo Piso al termine di una riunione a via dell’Umiltà. Fiorito è indagato dalla Procura di Roma con l’ipotesi di reato di peculato. Sotto la lente degli inquirenti la sua gestione dei fondi del gruppo consiliare del Pdl. La decisione di Fiorito è arrivata questa mattina ed è stata resa nota al termine di una riunione nella sede nazionale del Pdl a via dell’Umiltà. La riunione era iniziata ieri mattina alle 9 e si era protratta per tutta la giornata, per poi essere riaggiornata a stamattina. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano convocherà nei prossimi giorni i coordinatori regionali del partito. “Il consigliere regionale del Lazio Franco Fiorito ha comunicato la propria sospensione dal partito – annuncia Alfano -. Decisione che il Popolo delle Libertà ha immediatamente accolto e che implica anche la sua decadenza da segretario provinciale del partito di Frosinone. Convocherò nei prossimi giorni i coordinatori regionali del Popolo della Libertà del Lazio per una valutazione sulla situazione politica regionale”. “Ora tutti aspettano quello che farà la Polverini”. Alla Pisana non è un venerdì come tanti. “In genere qui il venerdì è quasi un deserto perché non ci sono commissioni e non c’é aula oggi invece il parcheggio è pieno anche se i corridoi continuano ad essere vuoti. Evidentemente sono tutti barricati nei gruppi”, dice un impiegato. Oggi è arrivata la Guardia di Finanza “e il segretario generale li ha accompagnati nell’ufficio di Fiorito”, spiega l’impiegato. Di certo la visita ha creato agitazione negli uffici. “L’aria che si respira non è bella”, dice una donna. “E’ venuta la Guardia di Finanza – conferma un altro -. Li abbiamo visti nei corridoi. C’é preoccupazione e di sicuro non si lavora serenamente”, dice un altro impiegato. “Sono venuti a prendere le carte – continua – Ora tutti, ma soprattutto noi impiegati, aspettiamo quello che farà la Presidente”.