“Sulla geografia giudiziaria sarà possibile qualche piccolo spostamento che interesserà alcuni Comuni, ma indietro non si torna”. Lo afferma in una intervista al Sole 24 Ore il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, spiegando di voler tentare “ci siamo messi sulla strada della modernizzazione e abbiamo preso un impegno con l’Europa, non possiamo essere sempre e solo un paese che parla e non agisce, aspettiamo la sentenza della Corte costituzionale.
Ma è nostra intenzione far partire la riforma”. “Capisco – aggiunge – le ragioni degli enti locali, consapevole anche dell’economia che ruota attorno ai distretti giudiziari. Ma non si può dare tutto a tutti”. Quanto alla protesta degli avvocati, che hanno anche proclamato 8 giorni di sciopero a luglio, “siamo pronti al dialogo consapevoli dell’importanza della categoria. Ma ci sono anche interessi superiori”.