”Giusto incalzare il governo sulle cose da fare, ma è profondamente sbagliato promettere e illudere gli italiani. Chi lo fa getta benzina sul fuoco”. Parola di Dario Franceschini (Pd), ministro per i Rapporti col Parlamento, che in un’intervista al Mattino illustra le priorità del governo, lavoro in primis, ed esclude l’ipotesi di un rimpasto.
”L’eccezionalità della crisi impone misure nuove – spiega a proposito della questione dell’occupazione – e quelle previste per l’Expo di Milano, che introducono maggiore flessibilità e maggiori tutele, possono divenire un modello da esportare anche in altre situazioni del Mezzogiorno italiano”. Sulla sentenza della Cassazione attesa per il 30 luglio chiarisce: ”Non commento le sentenze a posteriori, figuriamoci se lo faccio addirittura prima del loro pronunciamento. Non temo la crisi di governo – afferma -, quel che è certo è che bisogna tenere assolutamente distinte le vicende politiche da quelle giudiziarie. È quello che stiamo facendo e che continueremo a fare fino al momento in cui le seconde, quelle giudiziarie, non interferiranno e non cercheranno di prevalere su quelle politiche”. ”Nessun rimpasto all’orizzonte – assicura -. In molti a cominciare dal segretario del Pd Epifani hanno giustamente parlato di un’esigenza di rafforzare il governo. Questo lo vogliamo soprattutto noi che ne facciamo parte ma l’obiettivo si raggiunge lavorando sui punti programmatici che governo e maggioranza insieme si sono dati, a cominciare dalla conversione dei decreti legge già in Parlamento e dalle norme in preparazione su Imu, Iva, ammortizzatori sociali”.