“La Boldrini, ‘nominata’ alla Camera per grazia di Vendola, ha un piccolo problema. Non legge le mie dichiarazioni o, cosa più grave, non è in grado di capirle”. Beppe Grillo attacca Laura Boldrini, dopo che la presidente lo ha criticato per le sue frasi sul Parlamento ‘tomba maleodorante’.
“Studi la Costituzione, cara Boldrini”. “La Boldrini, ‘nominata’ alla Camera per grazia di Vendola, entrata in Parlamento grazie alla coalizione farlocca con il pdmenoelle, subito rinnegata (a parole) per occupare le poltrone dovute all’opposizione, eletta presidente della Camera a tavolino in una notte, ha un piccolo problema. Non legge le mie dichiarazioni prima di parlare o, cosa più grave, non è in grado di capirle”, così inizia il duro attacco di Beppe Grillo alla presidente della Camera Laura Boldrini. Dopo che il leader M5S due giorni fa ha definito il Parlamento ‘tomba maleodorante’, Boldrini ha parlato di dichiarazioni “scomposte e offensive, dannose per il Paese”. Oggi, 48 ore dopo, la replica al vetriolo di Grillo: “Nel mio intervento ho denunciato che da vent’anni il Parlamento viene spogliato dei suoi poteri, sanciti dalla Costituzione, senza che nessun partito abbia da ridire. Un Parlamento di ‘nominati’ dai partiti, non di votati dai cittadini, il cui potere di legiferare è stato di fatto trasferito al Governo con i decreti legge, un Parlamento neppure messo in grado di sfiduciare il Governo, come è stato per Berlusconi e Monti, e che prende ordini dai partiti. Questo è il Parlamento oggi. Negarlo è negare la realtà. Studi la Costituzione, cara Boldrini, e la legga attentamente prima di commentare le mie parole a uso suo e dei partiti. Il M5S vuole da sempre la centralità del Parlamento. Il resto sono balle”.