”In Italia i politici hanno persino lo stomaco, dopo decenni di silenzio, al presagire dei forconi alle porte, di dichiarare di voler urgentemente una legge anti corruzione, di cambiare la legge elettorale, di ridurre gli stipendi dei politici, di abolire i vitalizi parlamentari.

Meretrici pitturate che si fingono vergini per proporre un nuovo matrimonio ai cittadini”. Cosi’, sul suo blog, Beppe Grillo attacca i partiti alle prese con il ddl anti-corruzione. ”Nessuno ammette le proprie colpe – scrive il leader del M5s – nessuno lascia la poltrona spontaneamente senza l’intervento della magistratura, nessuno denuncia il collega corrotto, nessuno rinuncia all’ultimo euro rubato ‘a norma di legge’ alla collettività. Intanto il corpaccione dell’Italia si muove sempre pi— lentamente, ondeggia, barcolla. Si tiene ancora in piedi, ma senza ragione apparente, come un vecchio ubriaco prima di collassare, all’improvviso”.

 

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